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quali sono i francesi colpiti dalla fine dei pagamenti l’anno prossimo

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In Francia, le prestazioni e l’assistenza sociale rappresentano una parte molto significativa della spesa pubblica e, lo scorso anno, hanno raggiunto il 32% del PIL. Una parte di questi aiuti viene assegnata automaticamente ai potenziali beneficiari. Gli altri dovranno essere oggetto di formale richiesta da parte degli interessati. In quest’ultimo caso, alcuni beneficiari non ricevono gli aiuti a cui hanno diritto, per negligenza o ignoranza.

Nella legge finanziaria per il 2025, una misura tecnica inosservata prevede di modificare la modalità di concessione degli aiuti che riguardano quasi 6 milioni di famiglie con risorse modeste. Questo servizio, implementato nel 2018, fino ad ora veniva pagato in automatico, con l’invio dell’assegno energetico via mail nel corso della primavera.

Finora le famiglie aventi diritto non dovevano compiere alcun passo per ottenere l’assegno. Sono stati identificati dall’amministrazione in base al reddito fiscale di riferimento e all’imposta sull’abitazione. L’abolizione dell’imposta sulla casa per l’abitazione principale ha spinto le autorità pubbliche a mettere in discussione l’automaticità del servizio. Conseguenza: una parte delle famiglie aventi diritto dovrebbe perdere fino a 277 euro. È proprio il massimale dell’assegno energetico l’oggetto di questa riforma.

Secondo l’articolo 60 del disegno di legge finanziaria, solo una parte dei controlli energetici verrà inviata automaticamente agli interessati. Secondo la ministra della Transizione ecologica Agnès Pannier-Runacher, “dall’altra parte, le famiglie dovranno rendere conto”. E in particolare i nuovi beneficiari. Secondo il Governo, ciò comporterebbe evitare duplicazioni ed emettere un solo assegno energetico per alloggio. Basandosi in particolare sui “dati relativi al punto di consegna che consentono di individuare la residenza principale del contribuente, comunicati dai fornitori di energia elettrica e dai gestori di rete”.

Concretamente, le famiglie interessate e in particolare le nuove famiglie aventi diritto dovranno utilizzare una piattaforma online senza dubbio collegata a questa https://chequeenergie2024.asp-public.fr/chqnrj2024/ per inviare la loro richiesta. Dovranno compilare un modulo online e allegare alcuni documenti giustificativi. Naturalmente con un tasso di pro soluto elevato. Secondo uno studio Drees, una percentuale molto elevata di potenziali beneficiari non riceve gli aiuti a cui ha diritto. Esempi tra gli altri: 30% per l’indennità di disoccupazione, 34% per la RSA e fino al 50% per la vecchiaia minima.

Possiamo quindi legittimamente temere che una percentuale molto elevata di potenziali beneficiari dell’energy check non riceva questo aiuto. Paura… o speranza, se ci poniamo nella prospettiva di un bilancio di austerità…

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