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e soprattutto, buona fortuna per la riparazione delle vostre future auto!

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Una capatina allo stand Renault a fine giornata ci ha permesso di fare un’osservazione che ultimamente si ripete abbastanza regolarmente: le auto moderne sono costose da acquistare, ma probabilmente ancora più costose da riparare. Ovviamente, se siete coperti da un contratto globale con il vostro assicuratore, dovrete pagare solo la franchigia in caso di danno oltre ad un’eventuale penale molto generosa, spesso applicata dagli assicuratori per molti sinistri. Volontari o no. Ma cosa ne sarà tra una ventina d’anni di queste scintillanti vetture così magnificamente presentate ai saloni automobilistici? Nella “spazzatura”, come un comune aspirapolvere che ha dato il fantasma, sostituito da un altro? Fortunatamente, in Francia lo smantellamento e il trattamento delle auto a fine vita sono ben organizzati. Ma questo chiaramente non è il caso ovunque in Europa e nel mondo. E buona fortuna per riparare queste macchine piene di tecnologia e fogli stampati negli anni a venire.

L’incubo dell’officina

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La riparazione dei veicoli attuali richiede competenze molto specifiche, ancora rare nel mercato del post-vendita.©Volkswagen

Chiedete ai meccanici di una volta che dovevano intervenire sulle sospensioni idrauliche di certe Citroën o sui motori trasversali calzati: vi diranno tutti che gli ingegneri che progettano i veicoli non pensano quasi mai a come verranno manutenuti e riparati. La facilità di alcuni nell’immaginare le auto di domani con gli strumenti digitali diventa l’incubo di altri nelle officine. E alla fine sarà sempre il cliente a pagare… se riesce a trovare un riparatore sufficientemente qualificato per gestire le operazioni. Come ci ha spiegato recentemente François Denis, direttore di Geotab , l’auto elettrica è generalmente più affidabile di quella termica, ma in caso di guasto, tutta la difficoltà si traduce nel trovare un riparatore ed evitare ritardi monumentali.

Fanali e carrozzeria portano alla rovina?

Ma torniamo ai Mondiali. Un’antologia di schermi, led, controlli touch e di quello che chiamiamo “Software Defined Vehicle”, ovvero “l’auto interamente gestita dal software”. La linea del codice ha sostituito la linea del cavo elettronico, con grande sfortuna del settore post-vendita, a volte alle prese con casi di guasto sempre più complessi. Ma, al di là delle preoccupazioni non immobilizzanti, riscontrate di recente durante la nostra gestione della nuovissima Citroën e-C3, è soprattutto la riparazione delle parti visibili a sollevare interrogativi.

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È carino, ma non protegge dai colpi alle porte, e queste lamiere stampate saranno probabilmente più difficili da riparare nella carrozzeria…©Renault

La nostra ultima deviazione attraverso la Renault ci fa fermare su un punto specifico: la parte inferiore delle porte della nuova Renault 4, con i suoi graziosi “airbump”… realizzati in lamiera. Una parte metallica stampata che è bella da vedere quando è nuova, ma che rappresenterà un’ulteriore sfida per gli allestitori in caso di urti o intoppi. Parti di carrozzeria che non dovrebbero vedere scendere i loro prezzi ancora per molto tempo, dato che ci vorranno 10 anni perché l’apertura del mercato alle cosiddette parti “visibili” cominci ad avere effetti.

È possibile sostituire i fari alogeni con i fari a LED?

Una sfida quindi per i riparatori, proprio come questo grazioso scudo R4 curvo con una grande striscia LED, ovviamente una prima mondiale secondo Renault. Questa nuova tendenza di attaccare firme luminose su tutte le griglie in plastica ABS stampata in un unico pezzo – addio! – aumenterà inevitabilmente il premio della tua assicurazione auto in futuro. Tanto più che i casi di VEI (veicoli economicamente irreparabili) dovrebbero continuare a moltiplicarsi con il costo dei pezzi di ricambio e l’impossibilità, per alcuni, di essere riparati.

Infatti, nonostante la sua semplicità (un LED è un LED, un elemento elettronico molto elementare, ecc.), l’illuminazione a LED non viene quasi mai riparata. Ci sono alcune aziende specializzate, ma sono rare. E gli esperti stimano che la durata di vita delle luci a LED sia di circa 15 anni. Infine, poiché le luci alogene scompaiono a favore dell’ottica 100% LED su quasi tutti i veicoli in uscita, potrete procedere alla sostituzione completa dell’unità in caso di guasto o collisione. Costo dell’operazione: a volte più di 1.000 euro per faro. Tanto vale dirvi che per i vostri futuri veicoli vi conviene stipulare un’assicurazione casco totale con franchigia ridotta…

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