Negli ultimi anni, il mercato degli smartphone pieghevoli si è evoluto silenziosamente. Per quanto riguarda i modelli clamshell, la principale evoluzione visiva è l’aumento delle dimensioni dello schermo esterno. Possiamo notare anche una piega sempre meno presente, cancellando così progressivamente il difetto maggiore di questo tipo di dispositivi.
Notiamo anche un miglioramento dell’impermeabilità, in particolare con la certificazione IP48 del Galaxy Z Flip 6, resa possibile grazie alla nuova cerniera utilizzata da Samsung. Dal canto suo Motorola garantisce la protezione dalla polvere (IPX8), ma prenderebbe in considerazione altre soluzioni per innovare.
Un recente brevetto dell’azienda pubblicato il 26 settembre 2024 dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) rivela infatti un sistema di cerniera motorizzato. Grazie a quest’ultimo, lo smartphone potrebbe riallineare automaticamente la fotocamera anteriore o i sensori posteriori per tracciare il volto durante una videochiamata o per scattare selfie o foto di gruppo.
“Secondo il brevetto, una cerniera motorizzata potrebbe consentire un tracciamento del soggetto molto più affidabile rispetto alle soluzioni software, che spesso si basano su parte del campo visivo di una fotocamera ultra grandangolare, ma non funzionano in modo ottimale se l’utente è troppo vicino o troppo lontano dalla fotocamera”, spiega NotebookCheck.
Il brevetto descrive nel dettaglio due soluzioni prese in considerazione da Motorola: una prima con un motore integrato direttamente nella cerniera, e una seconda con un motore da agganciare alle estremità, che verrebbe venduta come accessorio.
Resta da vedere se Motorola commercializzerà uno smartphone pieghevole Razr con questo tipo di tecnologia, oppure se tutto questo rimarrà nell’ambito della protezione intellettuale.
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