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Test: Funko Fusion – Quando il divertimento fa pop

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Funko Fusion segna l’arrivo delle famose figurine Funko nel mondo dei videogiochi, sviluppate da 1010 Games, uno studio britannico formato da ex creatori di giochi Lego (e questo è un bene). Il progetto, sebbene promettente, lascia un’impressione mista tra buone idee ed esecuzione traballante che fatica a distinguersi in un mercato saturo di giochi ispirati alla cultura pop.

Un universo visivo fedele allo spirito Funko

Da un punto di vista personale non sono un grande fan delle figure Pop. E mi chiedo sempre cosa li renda di successo. Mi piace però vedere le licenze della cultura pop classica scontrarsi in giochi corali, come i Lego. Con licenze così forti come Battle Star Galactica, Ritorno al futuro o Umbrella Academy, Funko Fusion è riuscita a interessarmi. Ma ho dovuto superare molta frustrazione.

Il punto di partenza della storia rimane semplice: Freddy, il manager della Funko, vede il suo quartier generale attaccato da un misterioso Eddie. In seguito a questo confronto, Freddy perde le sue corone sparse in sette mondi distinti dalla cultura pop, che vanno da Accademia dell’Ombrello ha Scott Pellegrino. La tua missione è viaggiare in questi universi per raccogliere queste corone prima che Eddie ci metta le mani sopra. Il quadro narrativo di Funko Fusion rimane un pretesto, più che una vera storia che ci trasporterà.

La storia non spicca per la sua originalità, né per la profondità dei suoi personaggi. Le cut-scene che scandiscono l’avventura apportano un tocco di umorismo apprezzabile, senza però impressionare. Si avverte l’influenza dei giochi Lego, sia nel tono leggero che nell’approccio umoristico agli scenari, ma senza la stessa maestria. Ci concentriamo poi invece sul piacere di viaggiare attraverso i diversi mondi ricreati con fedeltà.

Una delle principali attrazioni di Funko Fusion risiede nel suo universo visivo ricco e vario. Ogni ambiente tratto dalla cultura popolare è ricreato con cura: ambientazioni ispirate Battlestar GalacticaD’Accademia dell’Ombrello a quelli di Padroni dell’Universo. Il design dei personaggi Funko Pop, più carino e cartoonesco che mai, riesce a catturare l’essenza dei franchise che rappresentano, aggiungendo un tocco di umorismo.

Tuttavia, anche se le ambientazioni sono riconoscibili e faranno sicuramente cantare il vostro cuoricino, manca quel qualcosa in più che renderebbe questi mondi più vivi e coinvolgenti. L’atmosfera generale vuole essere rispettosa di ogni licenza, ma riteniamo che lo stile artistico avrebbe potuto essere spinto un po’ oltre per creare una vera identità visiva e dare loro un po’ più di vita.

In termini di gioco, Funko Fusion adotta un approccio classico da sparatutto in terza persona, con una componente di combattimento corpo a corpo che ricorda aspetti di Ratchet & Clank. I controlli sono generalmente fluidi e ogni personaggio ha abilità uniche che aggiungono un tocco di diversità.

Tuttavia, il sistema di combattimento soffre di alcuni difetti, l’ultimo dei quali è una telecamera non troppo vicina all’azione e la mancanza di blocco del bersaglio. Ciò rende alcuni incontri confusi, persino frustranti. Questa goffaggine nella gestione del combattimento offusca l’esperienza, soprattutto quando vengono coinvolti bug. A ciò si aggiunge una difficoltà a volte poco bilanciata, che non è dovuta alla complessità dei nemici, ma piuttosto alle debolezze tecniche del gioco.

Uno dei punti di forza di Funko Fusion sta nella quantità di contenuti che offre. Con numerosi personaggi da sbloccare e progressi distribuiti in circa 14 ore di gioco, il titolo si impegna a offrire un’esperienza generosa. Tuttavia, questa abbondanza di contenuti è anche il suo tallone d’Achille. Le missioni, sebbene inizialmente varie, cadono rapidamente in una routine ripetitiva. Spesso ci troviamo a raggiungere gli stessi tipi di obiettivi in ​​ogni mondo, senza una reale innovazione.

Anche il level design soffre di una mancanza di chiarezza. Troppo spesso ci perdiamo in ambienti cercando la nostra strada senza indicazioni precise. Questo difetto diventa ancora più frustrante quando gli obiettivi sono ripetitivi e privi di originalità. A volte abbiamo l’impressione di trovarci in un’arena multiplayer vagando da un capo all’altro senza alcun vero obiettivo.

Tecnicamente, Funko Fusion non brilla particolarmente. Sebbene la grafica sia decente e le texture piacevoli, l’esperienza è offuscata da numerosi bug di visualizzazione, problemi di scripting e problemi audio. Questi bug, che influiscono sia sulla visualizzazione che sulla fluidità delle animazioni, a volte richiedono il riavvio del gioco, cosa che a lungo andare può diventare piuttosto frustrante. Una prima patch ha corretto alcuni problemi, ma c’è ancora qualche messa a punto da fare.

Funko Fusion mostra il potenziale del giovane studio 1010 Games, ma fatica a raggiungere il livello delle sue influenze. Se il titolo ti attira per il suo universo e i suoi personaggi, forse vale la pena fare una deviazione, ma aspettati un’avventura ancora piuttosto lontana in termini di qualità di un gioco Lego… per il momento.

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