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come lo smartphone di Facebook è diventato un triste fallimento

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All’inizio degli anni 2010, Facebook, divenuto Meta nel 2021, ha provato – disperatamente, come vedrete – un’incursione nel mondo degli smartphone con l’HTC First. Questo progetto, che mirava a integrare profondamente il social network nell’esperienza mobile, si trasformò rapidamente in un clamoroso fallimento. Adam Mosseri, attuale capo di Instagram ed ex product manager di Facebook, ripercorre questa avventura che ha avuto un profondo impatto sulla storia dell’azienda.

Uno smartphone social?

Potremmo quasi considerare l’HTC First come una forma di antenato dei Meta Ray Ban. Per quello ? Poiché i due prodotti aspirano a facilitare l’accesso ai servizi Facebook/Metasia attraverso un’interfaccia utente personalizzata (HTC First) che tramite funzionalità integrate (Ray-Ban Meta).

In effetti, lo smartphone immaginato da Facebook nel 2013 doveva essere più di un semplice smartphone. Dotato di un overlay software chiamato “Facebook Home”, offriva un’esperienza utente centrata sul social network. L’idea era piuttosto originale: trasformare la schermata iniziale e quella di blocco in un feed di notizie dinamico di Facebook.

Un approccio che mirava a porre Facebook al centro dell’interazione dell’utente con il proprio cellulare, fsfumando così i confini tra fisico e digitale.

Tuttavia, questa visione si scontrava con la realtà del mercato. Le critiche sono arrivate soprattutto dal lato di Il limiteindicando a telefono molto al di sotto di quanto ci si aspettasse da uno smartphone all’epoca. Un processore debole (Qualcomm Snapdragon 400) descritto dai media come “ di fascia bassa in termini di potenza rispetto alle altre offerte di Qualcomm », una macchina fotografica insufficiente, un telefono lento: una doccia fredda.

« La migliore analogia che riesco a trovare è che è come usare un iPhone 4 proprio quando è uscito l’iPhone 4S » spiegava il tester nel suo articolo del 2013. Viene detta la messa.

Dalla debacle nasce l’innovazione

Nonostante il suo amaro fallimento commerciale, l’HTC First non è stato, tuttavia, un progetto sprecato per Facebook. Adam Mosseri riconosce apertamente il fallimento, ma sottolinea anche le preziose lezioni apprese da questa esperienza. Su Threads spiega: “ È stato chiaramente un fallimento, ma abbiamo trasferito molte buone idee di design nelle nostre app principali […] Ciò che ci mancava era un vero elemento di differenziazione, che da allora ci è servito da lezione per molti progetti. Abbiamo imparato molte lezioni da questo”.

Alla fine il fallimento dell’HTC First costringe Facebook a ripensare la sua strategia mobile. Invece di creare un ecosistema chiuso attorno a un dispositivo dedicato, l’azienda si è invece concentrata sul miglioramento delle proprie applicazioni per tutti gli smartphone. Questo approccio si è rivelato molto più efficace, consentendo a Facebook di raggiungere miliardi di utenti su varie piattaforme. Alla fine l’HTC First non è uscito nemmeno nel Vecchio Continente. Ha venduto 15.000 copie negli Stati Uniti secondo i dati di AT&T (società americana di telecomunicazioni) e il suo prezzo finale è addirittura sceso a $ 0,99 invece dei 100 dollari iniziali. Un bel sconto!

  • Facebook ha tentato di entrare nel business degli smartphone con l’HTC First, ma si è concluso con un fallimento totale.
  • Il telefono non era assolutamente all’altezza e molto inefficiente.
  • L’HTC First ha venduto poco negli Stati Uniti e il suo prezzo è sceso a 0,99 dollari dopo le aspre critiche della stampa.
i-nfo.fr – Applicazione ufficiale iPhon.fr

Par: Keleops AG

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