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Movie Gen, il potentissimo modello di creazione video AI di Meta

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Insieme agli “Agenti AI” e ai piccoli modelli personalizzabili, è l’altro grande trend dell’anno in ambito AI: modelli in grado di generare video con un realismo sorprendente. Meta annuncia di entrare in gara con un modello Movie Gen che non solo crea ma può anche modificare video. Stai attento, rimarrai stupito…

Meta ha appena annunciato il lancio di Film Genun modello di intelligenza artificiale generativa all’avanguardia che promette di trasformare profondamente la creazione di contenuti multimediali. Come i famosi Sora da OpenAI, questo nuovo strumento AI consente di generare video ad alta definizione da semplici descrizioni testuali. Ma permette anche di modificare video esistenti e persino di personalizzare i contenuti integrando l’immagine dell’utente o generando l’audio che accompagna le immagini.

Ma come Sora, questo strumento rivoluzionario non è ancora liberamente accessibile e riservato a pochi creativi selezionati.

Vediamo più da vicino e in immagini cosa ci promette Movie Gen. Il modello si distingue per quattro funzionalità principali:

1 – Generazione video

Crea ciò che la tua fantasia ti ispira… Da una semplice frase descrittiva (un prompt), il modello può produrre video di alta qualità della durata fino a 16 secondi, con una fluidità di 16 fotogrammi al secondo. Comprende i movimenti degli oggetti, le interazioni soggetto-oggetto e i movimenti della telecamera. E i risultati proposti da Meta parlano chiaro:

Ecco un esempio più concreto, realizzato direttamente dalla modella e senza montaggio video.
È stato generato con il seguente prompt:

Un bradipo che indossa occhiali da sole rosa giace su una boa a forma di ciambella in una piscina. Il bradipo tiene in mano un cocktail tropicale. L’atmosfera è tropicale. La luce del sole proietta un’ombra.

2 – Personalizzazione video

Mettiti in scena… Utilizzando un’immagine di riferimento (la tua foto del profilo ad esempio), Movie Gen può creare video personalizzati che conservano l’identità e i movimenti della persona, pur incorporando elementi descritti nel testo.

Ecco un esempio ottenuto utilizzando il seguente prompt:

Una DJ mixa i dischi su un tetto a Los Angeles. Indossa una giacca rosa e delle cuffie enormi. C’è un ghepardo accanto alla donna. Lo sfondo è un paesaggio urbano. Utilizza la foto allegata per il volto della donna.

3 – Modifica precisa dei video

Ancora più spettacolare: prendi un video esistente e reinventalo in poche parole! Il modello può modificare i video esistenti in base alle istruzioni di testo, aggiungendo, rimuovendo o sostituendo elementi specifici, lasciando intatto il resto del contenuto. Ciò è davvero impressionante, soprattutto perché la maggior parte dei modelli di intelligenza artificiale per la generazione di immagini fisse generalmente hanno maggiori difficoltà a comprendere le istruzioni di modifica!

Ecco un utile esempio generato utilizzando i prompt inseriti nei sottotitoli del video.

4 – Generazione dell’audio

E poiché i film non sono nulla senza la colonna sonora, Movie Gen può anche produrre colonne sonore sincronizzate con il video, inclusi suoni ambientali, effetti sonori e musica strumentale!

Dimostrazione con questo esempio generato utilizzando il prompt seguente:

Un serpente serpeggia sul terreno della foresta, scivolando tra le foglie. Per l’audio, un fruscio di foglie e uno scricchiolio di ramoscelli, accompagnati da un brano musicale orchestrale.

Un nuovo passo compiuto?

Durante i test comparativi con altri modelli sul mercato, come ad es Sora d’OpenAI, Pista Gen3 e LumalabMovie Gen ha ottenuto risultati superiori in termini di realismo e fedeltà al testo. Valutazioni effettuate da esseri umani – con tutta la soggettività che questo implica – ma che tendono a confermare che è stato fatto un nuovo passo in termini di realismo, fluidità dei movimenti e comprensione delle istruzioni.

Tutto questo è, per quanto riguarda Sora, tanto esilarante quanto preoccupante. Siamo già invasi da deepfake con intelligenza artificiale che genera immagini, tali strumenti ovviamente non faranno altro che intensificare i rischi. Per non parlare dell’impatto nel mondo dei grafici, degli animatori e dei videografi, in particolare nelle imprese. Meta può insistere sul fatto che Movie Gen non intende sostituire artisti o animatori, ma fornire loro nuovi mezzi espressivi, nessuno si lascia ingannare dai rischi.

Sebbene Movie Gen rappresenti un significativo passo avanti, Meta riconosce che sono ancora necessari miglioramenti prima di rilasciare il modello nelle mani di tutti. In particolare, l’azienda sta lavorando per ridurre i tempi di elaborazione e migliorare la qualità del video, affrontando le problematiche legate agli artefatti visivi e alla sincronizzazione audio durante i movimenti complessi.

Per ora, Movie Gen rimane un modello sperimentale che l’azienda vuole affidare solo a registi e creatori selezionati con cura. Meta vuole perfezionare ulteriormente Movie Gen per soddisfare le reali esigenze degli utenti e garantire che lo strumento amplifica la creatività intrinseca di tutti, senza porre nuovi rischi per la sicurezza informatica, disinformazione, manipolazione e altri usi indesiderati. Ma con Movie Gen, Meta dimostra ancora una volta che è necessario contare sui suoi ingegneri AI e sul loro know-how per innovare, resistere a OpenAI e aprire la strada a un futuro in cui il confine tra immaginazione e realizzazione diventa sempre più labile.

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