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Straordinaria scoperta di forme di vita isolate dalla superficie terrestre da 2 miliardi di anni!

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È una vera e propria capsula del tempo microscopica che i ricercatori hanno appena scoperto. Durante una perforazione molto profonda effettuata in Sud Africa, nelle rocce magmatiche di 2 miliardi di anni che formano il Complesso igneo di Bushveldgli scienziati hanno infatti riportato alla luce un campione contenente una colonia di… microbi viventi. Se sappiamo che il batteribatteri possono colonizzare ambienti estremi e in particolare le rocce della crosta terrestre anche a grandissime profondità, questa scoperta è una prima assoluta.

Una colonia indigena, che sarebbe sopravvissuta all’interno della roccia per 2 miliardi di anni

Perché questa colonia sembra sia rimasta intrappolata in queste rocce 2 miliardi di anni fa. Da allora è rimasto isolato dal resto dell’ambiente. Questo sarebbe quindi il più antico esempio di colonia microbica attiva scoperta nelle rocce. I batteri sono stati trovati all’interno di una frattura sigillata, riempita di argilla. Le analisi hanno mostrato che non c’era stato contaminazionecontaminazione più tardi e che questi microbi erano effettivamente “nativi”.

Ma come ha potuto questa colonia sopravvivere per 2 miliardi di anni? Per i ricercatori autore di uno studio pubblicato sulla rivista Ecologia microbicaces microrganismimicrorganismi avrebbero tratto dalle risorse necessarie alla loro sussistenzaenergiaenergia prodotto durante il processo di alterazione di mineraliminerali silicati, che producono argille. La reazione tra acqua e ferfer contenuto nei silicati produce effettivamente H2un composto che i microbi possono metabolizzare. Questi processi avrebbero consentito a questo ambiente minerale di rimanere abitabile per diversi miliardi di anni.

Una scoperta che fa ben sperare per la ricerca della vita su Marte

Sappiamo che i microbi che popolano questi ambienti profondi presentano a metabolismometabolismo molto lento ed è improbabile che cambi nel tempo. In effetti, il DNA dei microbi presenti nelle rocce del Complesso igneo di Bushveld potrebbe fornire importanti spunti di riflessione genomagenoma microrganismi vissuti 2 miliardi di anni fa, in un’epoca in cui cominciavano appena ad apparire i primi organismi multicellulari. Questa è un’occasione unica per osservare com’era la vita in quei tempi lontani.

Ma è anche la prova che le colonie batteriche possono sopravvivere per periodi di tempo molto lunghi in ambienti sigillati e protetti da qualsiasi disturbo, purché abbiano a disposizione una fonte di energia. Un punto importante che sicuramente interesserà gli scienziati che cercano la vita passata su Marte!

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