Alexandra Schnell, esploratrice del National Geographic e ricercatrice associata presso l’Università di Cambridge nel Regno Unito, afferma che potrebbe non essere così semplice: “L’abilità del polpo di fiutare la preda influenza il modo in cui gli altri pesci interagiscono con il gruppo, anche se è non sempre al fronte.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, è ragionevole supporre che pesci e polpi abbiano imparato a cacciare insieme per il reciproco vantaggio.
Nei video, alcuni polpi estendono le braccia sopra una roccia o una barriera corallina per lunghi periodi di tempo, segno che hanno intrappolato delle prede, come pesci più piccoli, dicono gli autori dello studio.
Se l’ipotesi di Sampaio fosse vera, il polpo risparmierebbe energie lavorando con i pesci: insieme i predatori possono esplorare un’area più ampia più rapidamente che se fossero soli. Per il polpo, ciò gli consentirebbe di dedicare più tempo ad altre attività, come la riproduzione, le interazioni sociali, il gioco e la costruzione o il mantenimento di una tana.
Esistono altri esempi di animali che impongono il loro comportamento in situazioni cooperative.
“Nelle specie di pesci più puliti, come il comune labro pulitore, i maschi possono punire le femmine se mordono ciò che stanno pulendo”, spiega Alexandra Schnell.
Lo studio rivela la “capacità dei polpi di avere interazioni sociali complesse e di differenziare i ruoli all’interno di un gruppo”, sottolinea.
Molte domande rimangono senza risposta. Questi animali stanno collaborando o, come suggerisce Jennifer Marther, sono “semplicemente nello stesso posto e nello stesso momento”?
Sampaio è curioso di sapere se la colorazione bianco e nero dei polpi sia un segnale di avvertimento per i pesci, un modo per dirgli: “Mi stai già annoiando!” » Vuole anche sapere se i pesci capiscono questo segnale e quindi si comportano diversamente.
Un altro mistero risiede nella capacità del polpo di distinguere tra loro i pesci, molti dei quali vivono per decenni. “Sanno che si tratta di… Steve o Martha, e che a loro piace davvero andare a caccia con loro?” »
Anche se i ricercatori non sono tutti d’accordo su questi risultati, sono d’accordo su una cosa: vogliono saperne di più.
Come dice Jennifer Mather, “È un enigma e gli scienziati sono curiosi, questo è il nostro lavoro”. »
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