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Secondo l’Università dell’Arizona, la CO₂ influenza la temperatura della Terra da molto più tempo di quanto si pensasse

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La chiave per salvare il nostro futuro è comprendere il passato. I paleoclimatologi lo hanno capito da tempo. Sono impegnati a studiare le evoluzioni climatiche della storia della Terra per far luce su ciò che ci sta accadendo in questi tempi di riscaldamento. I ricercatori dell’Università dell’Arizona, in collaborazione con scienziati dello Smithsonian Museum, sono riusciti a tracciare la curva della temperatura del Fanerozoico, l’eone geologico (che raggruppa diverse ere) in cui ci troviamo e che è iniziato circa 540 milioni di anni fa.

Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Science, gli scienziati spiegano di essere riusciti a costruire questa curva di temperatura da 485 milioni di anni fa a oggi studiando le rocce. Hanno scoperto significative variazioni di temperatura durante questo periodo, dovute alla concentrazione di anidride carbonica.

Prima e dopo: queste foto mostrano come questi paesaggi sono cambiati con il riscaldamento1

La concentrazione di CO₂ nell’atmosfera ha quasi sempre effetti sulla temperatura della Terra

Se studiamo gli ultimi due milioni di anni, non vedremo nulla di simile a ciò che ci aspettiamo per il 2100 o il 2500. Dobbiamo tornare ancora più indietro, quando la temperatura della Terra era davvero molto alta. Solo in questo modo avremo una migliore comprensione di come il clima potrebbe cambiare in futuro.

— Scott Wing, uno dei coautori dello studio.

I ricercatori hanno scoperto che durante l’eone Fanerozoico, la temperatura del pianeta fluttuava molto più di quanto avessero immaginato. In alcuni periodi la Terra raggiungeva i 36 gradi Celsius mentre in altri era solo a 0. Periodi di calore intenso erano molto spesso associati ad aumenti del livello di CO₂ nell’atmosfera. “Ciò dimostra chiaramente che la CO₂ è il fattore dominante nell’aumento delle temperature”afferma Jessica Tierney, paleoclimatologa e coautrice dello studio.

Le conseguenze di un riscaldamento troppo rapido potrebbero essere disastrose

In questo momento, la temperatura della Terra è di 15 gradi Celsius. È più fredda della maggior parte del Fanerozoico. Ma le emissioni di gas serra indotte dall’uomo stanno riscaldando il pianeta molto più velocemente che durante altri periodi caldi dell’eone.

È questo tasso di riscaldamento che preoccupa gli scienziati. Potrebbe creare troppo stress alle specie e distruggere interi ecosistemi. In passato, gli aumenti di temperatura hanno portato a estinzioni di massa. Gli esseri umani stessi potrebbero avere difficoltà ad assorbire il colpo. La nostra specie non ha mai dovuto adattarsi a fluttuazioni superiori a 10 gradi.

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