“Questa causa chiede un’ingiunzione contro la violazione e il risarcimento dei danni”, ha affermato Nintendo in una nota, aggiungendo che Palworld “viola molteplici brevetti”.
Nintendo ha affermato di voler “adottare le misure necessarie contro qualsiasi violazione della sua proprietà intellettuale” per proteggere ciò che l’azienda ha “costruito negli anni attraverso duro lavoro”.
Nintendo non ha specificato quali brevetti Pocketpair è accusata di aver violato, né l’importo del risarcimento richiesto.
In una dichiarazione rilasciata giovedì, Pocketpair ha affermato che avrebbe “avviato le opportune procedure legali e indagini in merito alle accuse di violazione di brevetto”.
“È davvero un peccato che siamo costretti a dedicare molto tempo a questioni che non hanno nulla a che fare con lo sviluppo del gioco, a causa di questa causa”, ha aggiunto lo sviluppatore.
“Palworld”, un gioco con creature da combattimento spesso paragonate ai Pokémon, è ancora in fase di sviluppo, ma una versione preliminare è già disponibile sulla piattaforma online Steam per circa 20 euro.
Il gioco ha venduto 5 milioni di copie in tre giorni e ha ricevuto recensioni positive, ma molti hanno sottolineato la somiglianza di molti dei personaggi con quelli di “Pokémon”.
Pokémon, il franchise più redditizio della storia, è stato lanciato nel 1996 con l’uscita di un gioco sulla console Game Boy. Da allora è stato distribuito sotto forma di cartone animato, carte da gioco e numerosi gadget.
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