Con 803 milioni di ore guardate, la prima stagione di L’agente notturno ha rappresentato un successo a sorpresa su Netflix, che non aveva comunicato molto su questa nuova fiction prima della sua uscita. Va detto che questa serie di spionaggio americana aveva tutto per convincere il pubblico con la sua trama ricca di azione, colpi di scena e cospirazioni. Poco meno di due anni dopo, la seconda stagione arriva su Netflix questo giovedì 23 gennaio con dieci nuovi episodi potenziati, con ancora Gabriel Basso nel ruolo principale di Peter Sutherland. Ma quanto vale la seconda stagione? L’agente notturno ? Télé-Loisirs vi dà la sua recensione.
L’agente notturno (Netflix): qual è la storia di questa stagione 2?
In questa stagione 2 di L’agente notturno, Peter Sutherland si è unito alla cellula segreta dell’FBI, Night Action. Invece di rispondere al telefono quando hanno bisogno di aiuto, questa volta è lui a chiamare quando ha bisogno di aiuto! Ed è quello che fa quando l’operazione a cui stava lavorando a Bangkok va storta. Convinto di dover cercare una nuova talpa, questa volta all’interno di Night Action, Peter scompare e fa le cose a modo suo, il che chiaramente non piace a Katherine, la sua ufficiale addetto ai lavori. E ovviamente, quando Peter è in pericolo, non ci vuole molto perché Rose decida di venire in suo aiuto. I due verranno nuovamente braccati, dando la caccia a nuovi nemici, scoprendo complotti e sventando attacchi terroristici.
L’agente notturno : una stagione 2 ad alta tensione su Netflix
Manteniamo un po’ la suspense sul resto ma, come la prima, è difficile mettere da parte questa seconda stagione di L’agente notturno. Se non discreta, questa serie di spionaggio è molto efficace. Utilizza grandi molle e non fa appello ad una psicologia dei personaggi molto sviluppata, ma è davvero quello che cerchiamo in questo tipo di programmi? In diverse occasioni, il dialogo fa riferimento al punto di partenza della serie, quando Peter si trovava in un ufficio dell’FBI nel seminterrato, incaricato di rispondere a un telefono che non squillava mai, senza sapere veramente di cosa stesse parlando. era circa. Una trovata in questa stagione 2, proprio come iniziare ogni episodio con un flashback, che ci permette di conoscere meglio i personaggi.
L’agente notturno : l’intrigo attorno a Noor è quello di maggior successo di questa stagione 2
Questa stagione 2 di L’agente notturno è come il primo, senza tempi morti e sotto tensione permanente, ancor più verso la fine di questa salva, quando si concentra sui piani dei terroristi. Ma la sottotrama, su Noor (l’attrice Arienne Mandi, che interpretava Dani Nunez nella serie La parola L: Generazione Q), impiegato presso l’ambasciata iraniana, è senza dubbio il più riuscito, con un personaggio femminile molto più interessante di Rose. Anche in questo caso il pubblico è sempre teso, trema per Noor alla minima scena e talvolta stupisce per il suo coraggio. Gli sceneggiatori non hanno esitato a fare scelte chiare e ad spingersi molto lontano nei colpi di scena. Ci hanno però fatto un favore non lasciandoci con un cliffhanger, ma semplicemente aprendo la strada alla trama principale della terza stagione, già annunciata da Netflix.