Medici di base e specialisti: cosa cambierà per gli assicurati nel 2025 per migliorare l’accesso alla medicina e alle cure di territorio
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La nuova convenzione medica tra Assicurazione Malattia e medici privati attua misure concrete per una medicina cittadina di qualità e accessibile a tutti.
L’accordo medico 2024-2029 firmato tra l’assicurazione sanitaria e i medici privati mira a trasformare radicalmente il nostro sistema sanitario locale per mantenerne la qualità e l’accessibilità al fine di migliorare le condizioni di lavoro dei medici, incoraggiare le persone a stabilirsi in uno studio cittadino e, infine, consentire un monitoraggio di qualità e a lungo termine per i nostri assicurati.
Questi cambiamenti, attuati il 22 dicembre, sono iniziati con le prime misure forti per potenziare le consultazioni.
Ascoltando i medici e le esigenze individuate nella loro pratica quotidiana, l’accordo medico integra una serie di misure, attuate fino al 2026, per la medicina cittadina adattata alle sfide di oggi e di domani.
“Questo accordo è essenziale per preservare la qualità dell’attuale sistema sanitario urbano e prepararlo per le sfide di domani… offrendo ai pazienti un migliore accesso al proprio medico, cure più adatte alle loro esigenze, consentendo al tempo stesso ai medici di concentrarsi sulla loro missione principale: prendersi cura . Queste misure non sono semplicemente tecniche o amministrative: avranno un impatto diretto sul monitoraggio dei pazienti e sulla vita quotidiana dei medici», afferma Thomas Fatôme, direttore generale dell’Assicurazione sanitaria.
Prezzi
– Il consulto con il medico di famiglia aumenta così da 26,50 euro a 30 euro.
– Alcune specialità sono soggette a rivalutazioni che avverranno in due fasi (1a fase il 22 dicembre 2024, 2a il 1 luglio 2025), tra queste: il consulto con il medico ginecologo passa così da 33,50 € a 40 € (37 € dal 22 dicembre 2024), da 51,70€ a 57€ dallo psichiatra (55€ dal 22/12/2024).
Rivalutazioni aperte ai medici che esercitano in un settore a tariffa esecutiva (settore 1) o che hanno aderito all’opzione pratica tariffaria controllata (o in un settore con tariffe diverse quando la visita o la visita sono fatturate a tariffa esecutiva).
Le specialità interessate dalle rivalutazioni delle visite sono le seguenti: pediatria, ginecologia medica, geriatria, psichiatria, neurologia, endocrinologia, dermatologia, medicina fisica e riabilitazione. Per le altre specialità non interessate dagli aumenti, la consulenza con lo specialista corrispondente rimane a 31,50 euro.
Per i medici del settore 2 che non hanno aderito a Optam/Optam-ACO e hanno spese eccessive, la tariffa della visita è di 23 euro (42,50 euro per psichiatri e neurologi).
Questi aumenti, che saranno coperti dall’assicurazione sanitaria e dall’assicurazione sanitaria complementare, miglioreranno la remunerazione di queste specialità mediche, il cui reddito è tra i più bassi ed è stagnante da diversi anni.
L’obiettivo è rendere la medicina di comunità più attrattiva per i medici di base e per questi specialisti e rivitalizzare così l’insediamento degli studi, anello territoriale essenziale per il nostro sistema sanitario e per la vita quotidiana degli assicurati: ogni giorno 1 milione di pazienti consulta il proprio medico di base.
Consulenze infantili migliorate per supportare meglio le famiglie
Tante misure per rispondere alle esigenze di bambini e genitori.
I prezzi per le visite di controllo dal pediatra aumentano dal 22 dicembre a 39 euro per i bambini da 0 a 2 anni (40 euro dal 1° luglio 2025), a 35 euro per i bambini da 2 a 6 anni e a 31,50 euro per quelli sopra i 6 anni., oltre che dal medico di famiglia, anche la visita di controllo del bambino è aumentata a 35 euro per quelli sotto i 6 anni.
In pediatria vengono così rivalutate le visite obbligatorie, coperte al 100%, che rappresentano passaggi fondamentali per il monitoraggio del bambino e che richiedono tempo medico dedicato e approfondito. Ad esempio, le 3 consultazioni obbligatorie che danno origine a un certificato aumentano a 60 euro rispetto agli attuali 47,5 euro (54 euro dal 22 dicembre 2024)..
Per rispondere a situazioni che richiedono competenze approfondite, dal 1° luglio 2025 viene creato un nuovo consultorio di perizie pediatriche, al costo di 60 euro, per i bambini da 0 a 16 anni. Accessibile per indirizzo (da medico, medico scolastico, PMI, ostetrica , logopedista o ortottista), rafforzerà la diagnosi precoce e il monitoraggio dei disturbi dello sviluppo, delle patologie croniche o delle situazioni complesse che richiedono cure. coordinato e mirato.
Mentre la salute mentale dei giovani tra i 12 e i 25 anni è peggiorata dopo la crisi sanitaria, le consultazioni di psichiatria infantile sono state rafforzate e aumentate a 75 euro, rispetto agli attuali 54,7 euro (67 euro dal 22 dicembre 2024).
Riguarderanno i giovani fino a 25 anni e solo i 16 anni. Vengono potenziate anche le consultazioni cosiddette “complesse”, che prevedono la presenza della famiglia per un bambino affetto da una grave patologia psichiatrica, per favorire un adeguato monitoraggio di situazioni delicate.
Misure per tenere meglio conto dei problemi legati all’invecchiamento della popolazione
Specialisti nel monitoraggio degli anziani e delle patologie specifiche legate all’invecchiamento, i medici geriatri vedranno aumentare le loro visite a 42 euro il 1° luglio 2025 (37 euro il 22 dicembre 2024 e 31,5 euro oggi).
Da gennaio 2026, i pazienti over 80 potranno beneficiare di un lungo consulto con il proprio medico curante in determinate situazioni che lo richiedono di dedicare loro più tempo, del valore di 60 euro, questo nuovo consulto, che risponde alle esigenze segnalate dai medici curanti , consentirà loro di monitorare meglio i propri pazienti anziani in tre situazioni comuni: dimissione dal ricovero; invio al supporto sociale per la permanenza a casa (file APA3); riducendo il numero di farmaci prescritti ai pazienti iperpolimedicati
Per i pazienti anziani, spesso affetti da molteplici patologie e che necessitano di coordinamento di cure e interventi tra diversi operatori sanitari, la convenzione medica prevede una migliore retribuzione per il medico curante: così, il pacchetto medico curante prevede ora un importo di 100 euro all’anno, per il follow-up di un paziente di età superiore a 80 anni e con una malattia a lungo termine.
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Concentrarsi sulle aree in cui c’è carenza di medici e sulle soluzioni fornite
Per i residenti in aree in cui l’offerta medica è insufficiente, l’assicurazione sanitaria adotta misure forti per incoraggiare i medici a stabilirsi lì, esercitarvi o intervenire regolarmente. Concentrati su alcuni di essi:
– L’accordo medico ha rafforzato, sin dalla sua firma, il sostegno all’assunzione di un assistente medico che consente ai medici di ricevere un aiuto quotidiano nella loro pratica e di dedicare più tempo alle consultazioni. In media, un medico che collabora con un assistente sanitario segue il 20% in più di pazienti come medico curante.
– Aiuto per l’installazione e l’attivitàn le aree prioritarie vengono semplificate e pagate automaticamente, da gennaio 2026, per consentire a tutti i medici aventi diritto di beneficiarne senza complesse procedure da parte loro attraverso la retribuzione corrisposta annualmente ai medici curanti.
Inoltre, sempre da gennaio 2026, verrà corrisposto un aiuto una tantum di 10.000 euro ai medici che sceglieranno di insediarsi in queste aree prioritarie.
– Infine, le consultazioni una tantum in queste aree con risorse limitate saranno valutate a 200 euro per mezza giornata, in modo che i medici siano supportati quando viaggiano fuori dal loro studio e incontrano questi pazienti che li hanno. Bisogno.
l’obiettivo è semplice: offrire assistenza locale a tutti, ovunque in Francia.
Inoltre, i medici e l’assicurazione sanitaria si impegnano ad agire collettivamente per migliorare l’accesso alle cure.s (territoriale e finanziario). Dieci indicatori chiave saranno soggetti a un monitoraggio regolare tramite un osservatorio nazionale, esteso a livello locale verso una medicina cittadina più sobria ed efficiente.
Al fine di incoraggiare pratiche in linea con le raccomandazioni di sanità pubblica e garantire l’uso corretto ed equo delle risorse dell’assicurazione sanitaria, il nuovo accordo propone soluzioni concrete che promuoveranno l’uso corretto delle cure e la prescrizione ragionata:
– Obiettivi di prescrizione in conformità con le raccomandazioni scientifiche riconosciute:
15 programmi d’azione prioritari riguardano in particolare la resistenza agli antibiotici, l’uso corretto degli analgesici, gli inibitori della pompa protonica (PPI) e la limitazione della politerapia.
– A partire da gennaio 2025 verranno messi in atto programmi di incentivi per incoraggiare pratiche mediche più virtuose. Questi includeranno la prescrizione di biosimilari, la “deprescrizione” degli IPP e l’uso di plantari per l’apnea notturna, garantendo cure più pertinenti ed efficaci.
La nuova convenzione medica affronta anche le questioni ambientali. Offre soluzioni concrete per ridurre lo spreco di medicinali, ma anche di dispositivi medici come le medicazioni. Da gennaio 2025, i medici sono incoraggiati ad adottare pratiche di prescrizione buone e più responsabili. Adottando queste buone pratiche, riceveranno dopo un anno un “bonus sobrietà” di 1.000 euro.
Ricordiamo che tra le emissioni di carbonio del sistema sanitario, il 50% è legato ai prodotti sanitari, di cui il 29% ai medicinali e il 21% ai dispositivi medici.
Infine, la prevenzione occupa un posto centrale in questo nuovo accordo, con l’obiettivo di individuare precocemente le malattie e supportare meglio i pazienti nella gestione della propria salute. Grazie alla nuova remunerazione forfettaria attuata a partire da gennaio 2026, i medici curanti saranno più che mai incoraggiati a indirizzare adeguatamente i propri pazienti verso la diagnosi precoce di tumori, malattie croniche o cardiovascolari, nonché verso campagne di vaccinazione.
Medici di medicina generale e specialisti: alcune figure chiave del territorio
· 221 medici privati nel reparto
· 161.540 assicurati nel dipartimento del Gers
· 494.811 visite nel 2024 in medicina generale
· 80.521 visite nel 2024 in medicina specialistica
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