giustificazione delle prescrizioni dal 1° febbraio

giustificazione delle prescrizioni dal 1° febbraio
giustificazione delle prescrizioni dal 1° febbraio
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Diversi ordini pubblicati in « Gazzetta Ufficiale » specificare tutti gli elementi che ora i medici dovranno fornire per garantire la copertura in caso di prescrizione di analoghi del GLP-1 (Ozempic, Victoza, Trulicity, Byetta). Questa misura, che intende limitare la diversione di questi farmaci indicati nel trattamento del diabete di tipo 2, entrerà ufficialmente in vigore il 1° febbraio.

Si tratta di una misura che sapevamo fosse imminente dopo la pubblicazione, a novembre, di un decreto volto a rafforzare la rilevanza delle prescrizioni per alcune classi di farmaci sensibili, misura inclusa anche nella Legge sul finanziamento della Previdenza Sociale (LFSS) 2024.

Dal 1° febbraio, copertura per tutti gli antidiabetici analogici GLP-1 attualmente in commercio in Francia (Ozempic, Victoza, Trulicity, Byetta) “devono essere condizionate alla condizione che l’operatore sanitario fornisca, su un documento all’uopo previsto, elementi relativi alle circostanze e alle indicazioni della prescrizione”. lIl documento in questione sarà stabilito dal prescrittore tramite un teleservizio dedicato all’assicurazione sanitaria. Nel caso di Ozempic, ad esempio, i medici dovranno quindi dimostrare che la loro prescrizione rispetta le indicazioni rimborsabili del farmaco, rispondendo alle seguenti domande: “Il paziente ha 18 anni o più? Ha il diabete di tipo 2 che non è sufficientemente controllato dalla dieta e dall’attività fisica? » Il prescrittore deve infine specificare se è prescritto Ozempic “in combinazione con altri medicinali destinati al trattamento del diabete? (o) in monoterapia, quando l’uso della metformina è considerato inappropriato per intolleranza o controindicazioni? “. Con alcune sfumature, le stesse informazioni verranno richieste per altri analoghi del GLP-1.

Dal 1° febbraio il farmacista dovrà quindi verificare se la prescrizione rispetta queste regole, altrimenti non sarà possibile garantire la cura al paziente. I farmacisti dovranno infatti farlo “assicurarsi della presenza e completezza della ricetta e/o del modulo dedicato prima di fatturare i prodotti all’assicurazione sanitaria. In mancanza di questi elementi, i pazienti dovranno essere reindirizzati al medico prescrittore o dovranno pagare i prodotti senza copertura assicurativa sanitaria. Successivamente, il farmacista dovrà trasmettere gli elementi alla cassa malattia di appartenenza del paziente, la ricetta e/o il modulo dedicato (ad eccezione delle informazioni coperte dal segreto medico)”, precisa la Federazione dei sindacati farmaceutici francesi (FSPF).

I testi pubblicati sulla “Gazzetta Ufficiale” richiamano gli elementi che giustificano questo provvedimento, che attualmente si applica solo agli analoghi del GLP-1: “casi potenziali e osservati di uso improprio, al di fuori delle indicazioni rimborsabili” e per Ozempic in particolare “effetti avversi gravi (disturbi gastrointestinali, pancreatite, ipoglicemia)”. Promuovono anche le prescrizioni di queste specialità al di fuori dell’indicazione per la quale sono destinate “tensioni sull’offerta su questo medicinale, a scapito dei pazienti diabetici idonei al suo trattamento e per i quali costituisce un elemento importante del loro trattamento”, sottolinea i testi. Al di là delle preoccupazioni per la salute, l’assicurazione sanitaria spera che questo controllo rafforzato consentirà risparmi significativi. « Se non monitoriamo le condizioni in cui vengono prescritti (analoghi del GLP-1)Posso dirvi che avremo centinaia di milioni di euro di spese in tempi estremamente brevi”, ha dichiarato Thomas Fatôme, direttore generale del CNAM, durante un’audizione al Senato il 31 ottobre.

Questo processo potrebbe essere esteso in futuro ad altre classi di farmaci? I decreti pubblicati nel JO del 15 gennaio lo specificano chiaramente “la copertura di una specialità farmaceutica da parte dell’assicurazione sanitaria può essere subordinata alla fornitura da parte dell’operatore sanitario, su un documento all’uopo previsto, di elementi relativi alle circostanze e alle indicazioni della prescrizione, quando detta specialità presenta un particolare interesse per il pubblico salute, un impatto finanziario sulle spese dell’assicurazione sanitaria o un rischio di abuso. Ciò lascia quindi spazio ad una futura estensione della misura ad altre specialità, anche se, per il momento, non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale in tal senso.

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