L’altro grande cambiamento riguarda la programmazione. Michel Marguerat ha riconosciuto che nel corso degli anni è stato difficile rinnovare la programmazione puramente quebecchese. Da qui il desiderio di presentare un manifesto “più ampio”, senza “tagliare completamente il cordone con il Quebec”, ha spiegato.
Posti tra 75 e 85 franchi
Mercoledì il festival Pulliéran proporrà una serata “urbana ed elettronica” con il collettivo francese Bon Entendeur. Presto verrà annunciato anche “A global star”. Giovedì sarà la volta dell’hard rock con gli svizzeri del Gottardo e gli scozzesi di Nazareth.
Venerdì, dopo una prima parte fornita dal “locale del palco” Bastian Baker, Pully Live darà il benvenuto alla “leggenda vivente” Nile Rodgers. Il maestro del disco funk, vera e propria macchina di successo dagli anni ’70, vivrà la sua terza estate consecutiva a Vaud dopo i suoi concerti al Montreux Jazz nel 2023 e al Paléo l’anno scorso. Il festival si chiuderà sabato 28 giugno con “una serata a sorpresa”, il cui manifesto sarà presto svelato, ha continuato Michel Marguerat.
Allo stesso tempo, un palco gratuito vi permetterà di scoprire artisti svizzeri e talenti emergenti. Una quindicina di stand e food truck completeranno l’offerta. Il budget del festival ammonta a «più di un milione di franchi», mentre il prezzo dei biglietti varia dai 75 agli 85 franchi.
Alla guida di un comitato organizzatore quasi immutato rispetto al festival del Quebec, Michel Marguerat ritiene che questa nuova versione troverà il suo posto nell’abbondante offerta dei festival estivi. Cita due “risorse”, la bellezza delle rive del Lago di Ginevra e la programmazione, che, secondo lui, permetterà all’evento di “distinguersi”.