Di fronte alla gravità dell’epidemia influenzale, la Direzione generale della Sanità invita i farmacisti a vaccinare le persone a rischio e coloro che li circondano. Per poter vaccinare tutti coloro che lo desiderano, vengono gradualmente messe a disposizione dosi aggiuntive di vaccini. I medici chiedono azioni nei loro studi.
La Francia registra una forte impennata dei casi di contagio da virus influenzale e il sistema ospedaliero è sopraffatto: sono stati attivati 87 piani bianchi, ha annunciato il 14 gennaio il ministro della Sanità Yannick Neuder. La Direzione generale della Sanità (DGS) chiede quindi mobilitazione.
In un messaggio urgente del 13 gennaio invita gli operatori sanitari, e in particolare i farmacisti comunali, “intensificare la comunicazione con i propri pazienti, in particolare quelli a rischio” ricordare alle persone i gesti di barriera e incoraggiare la vaccinazione. Secondo Public Health France, all’8 gennaio, il 79% dei casi ricoverati in terapia intensiva per l’influenza e per i quali era stato fornito lo stato di vaccinazione, non erano vaccinati.
Tuttavia oggi c’è carenza di vaccini nelle farmacie. Il 30% delle farmacie non dispone più delle dosi, ha dichiarato all’AFP Philippe Besset, presidente della Federazione dei sindacati farmaceutici francesi (FSPF). “Il 50% delle dosi sono al 10% delle farmacie”, ricorda Pierre-Olivier Variot, presidente dell’Unione dei sindacati dei farmacisti comunitari (USPO). Inoltre è estremamente difficile rifornirsi presso i grossisti. Nei Vosgi, ad esempio, il 14 gennaio era disponibile solo InfluvacTetra “presso un grossista su tre”confida un farmacista.
Per durare fino alla fine della campagna, che dovrebbe concludersi il 31 gennaio, Sanofi ha già annunciato che fornirà ulteriori dosi di vaccini che saranno gradualmente distribuite ai distributori all’ingrosso che effettueranno gli ordini. Il laboratorio ha così confermato che metterà a disposizione delle farmacie 250.000 dosi di VaxigripTetra inizialmente previste per il mercato estero. “appena possibile”. “L’unica differenza è a livello di confezionamento, ad esempio con avvisi scritti in un’altra lingua. Per il resto nessuna modifica da segnalare, con la solita forma farmaceutica (siringa preriempita monodose)”, precisa un rappresentante del laboratorio a “Quotidien du Pharmacist”. Limita il numero di dosi per ordine o per farmacia “non è considerato in questo momento”.
Alla GSK, “le nostre piccole scorte rimanenti sono state rese disponibili”, spiega il laboratorio, senza specificare il numero di dosi di FluarixTetra ancora disponibili. Secondo la DGS, resta da confermare un’estensione delle dosi di InfluvacTetra (Viatris).
Anche i medici vorrebbero dosi di vaccini nei loro studi. Notandolo “la copertura vaccinale per i più vulnerabili resta scarsa nonostante l’aumento del numero dei vaccinatori”, il sindacato MG Francia approfitta della situazione per chiedere ancora una volta l’autorizzazione per i medici di medicina generale a farsi vaccinare contro l’influenza. “Questa misura semplice e di buon senso non costa un euro in più alla comunità” consentirebbe ai medici di base di vaccinare i propri pazienti “nel tempo, durante le consuete consultazioni di follow-up”giustifica l’unione.