Gli sviluppatori di videogiochi dovrebbero iniziare a preoccuparsi? Google Deepmind ha sollevato mercoledì il velo su Genie 2, uno strumento in grado di creare ambienti 3D giocabili a partire da una semplice immagine (generata da un’intelligenza artificiale a partire da una descrizione testuale). “Genie 2 è un modello mondiale, il che significa che può simulare mondi virtuali, comprese le conseguenze di qualsiasi azione (ad esempio saltare, nuotare, ecc.)”, spiega la filiale di Alphabet (società madre di Google) specializzata in intelligenza artificiale mostrando vari esempi della creazione sul suo sito.
“È stato addestrato su un set di dati video su larga scala e, come altri modelli generativi, dimostra varie capacità emergenti su larga scala, come le interazioni tra oggetti, l’animazione complessa dei personaggi, la fisica e la capacità di modellare e quindi prevedere il comportamento di altri agenti IA “, aggiunge Google Deepmind. Il mondo 3D interattivo generato può quindi essere giocato da un essere umano, utilizzando tastiera e mouse, o da un agente IA, con l’obiettivo di addestrare robot e creare sistemi IA più efficienti.
“I giochi svolgono un ruolo chiave nel mondo della ricerca sull’intelligenza artificiale (AI). La loro natura coinvolgente, la combinazione unica di sfide e progressi misurabili li rendono ambienti ideali per testare e far progredire in sicurezza le capacità dell’intelligenza artificiale”, spiega l’azienda con sede nel Regno Unito. Come mostra, è riuscita a integrare ed evolvere il suo agente SIMA nei mondi generati da Genie 2.
Attualmente Genie 2, che compete in particolare con la soluzione della start-up World Labs, può generare solo mondi interattivi della durata di un minuto, ma questi riescono a mantenere una coerenza della scena .
