“Siamo in un’era di esaurimento degli appuntamenti online.” In questo mondo ultraconnesso è difficile credere all’osservazione di Johanna Degen, psicologa sociale dell’Università di Flensburg (Germania). Eppure, piattaforme come Tinder, Hinge e Bumble, che hanno rivoluzionato l’arte di frequentarsi tramite lo swiping, hanno perso la loro scintilla negli ultimi due anni. Il numero di utenti sta diminuendo in tutto il mondo. Anche le azioni della società madre di Tinder, Match Group, sono diminuite. Anche il titolo Bumble non vale più molto, riferisce “Blick”.
Con un contatto più semplice, basato su un profilo dettagliato, seguito da un incontro rapido ed efficiente, i fan sono stati inizialmente conquistati. «In un momento in cui è considerato sempre meno corretto avvicinarsi spontaneamente agli sconosciuti, queste app creano un ambiente in cui ciò è desiderato», spiega l’esperto trentenne. Durante la pandemia di Covid, lo scorrimento era ancora di moda. Ma poi l’entusiasmo svanì.
Gli utenti parlano sempre più di una sfera ostile, insicura e umiliante. “Tutti coloro che hanno un profilo conoscono la pratica superficiale, ripetitiva e non impegnativa”, osserva Johanna Degen. Una sola persona ha appuntamenti brevi ma numerosi. Spesso investe poco tempo ed emozioni. Tiene aperte diverse porte e incontra altre persone contemporaneamente. “Grazie a queste app questi principi sono diventati parte integrante della società”, spiega lo psicologo sociale. La speranza di trovare l’amore della tua vita online sta diminuendo dopo anni di fallimenti. Risultato: le persone fanno meno sesso e aumentano i tassi di solitudine.
Anche le possibilità di successo sono ridotte, per quanto riguarda il rapporto uomo-donna. Su Tinder, che dalla sua creazione ha consentito più di 97 miliardi di incontri, il 75% degli utenti sono uomini, e su Bumble il 61%. Inoltre, agli uomini piace un profilo su tre, mentre alle donne solo uno su sedici. Questi ultimi ricevono 20 volte più corrispondenze. Per molti questo è troppo impegnativo. Su Hinge, il 25% delle donne riceve la metà di tutti i Mi piace assegnati, mentre tutti i Mi piace distribuiti vanno solo al 15% degli uomini. Con i Brad Pitts di questo mondo, che fanno la parte del leone tra i già rari like, non c’è da stupirsi che gran parte degli utenti maggioritari rimangano insoddisfatti.