Perché il gioco “STALKER 2” è preso di mira da una campagna di disinformazione russa

Perché il gioco “STALKER 2” è preso di mira da una campagna di disinformazione russa
Perché il gioco “STALKER 2” è preso di mira da una campagna di disinformazione russa
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Disponibile dal 20 novembre, il gioco ucraino è oggetto di un’operazione di disinformazione russa che suggerisce che venga utilizzato per arruolare più soldati ucraini, ma anche che raccolga segretamente dati personali sui giocatori.

Pochi giorni dopo la sua uscita, il videogioco STALKER 2 è già nel mirino di una campagna di disinformazione russa. Come rivela il sito 404 Media, attualmente circola su Telegram un video falso riguardante questo gioco ucraino, che non ha quasi mai visto la luce a causa della guerra tra i due paesi.

STALKER 2 divenne infatti un simbolo della perseveranza ucraina di fronte all’invasione russa, con molti sviluppatori trasferiti a Praga, alcuni che continuarono a lavorare sul gioco sotto il bombardamento russo, e altri che andarono a fare la guerra.

Impersonando la rivista Wired, il video falso sostiene che l’attentato, avvenuto nella zona di esclusione della centrale di Chernobyl, viene utilizzato per arruolare altri soldati ucraini, ma anche che raccoglie segretamente dati personali (nome, indirizzo IP, posizione , ecc.) sui giocatori.

Dare una cattiva immagine all’Ucraina

Nello specifico, il video falso afferma falsamente che GSC Game World, lo sviluppatore di STALKER 2ha stretto un accordo con il governo ucraino per ottenere i fondi per il gioco. In cambio, li avrebbe aiutati a “trovare uomini che potessero essere mobilitati” per la guerra. Il video falso appare anche nelle e-mail ai giornalisti.

L’obiettivo di questa nuova campagna di disinformazione è, ancora una volta, inondare Telegram, i social media e le caselle di posta dei giornalisti con storie false. Questi generalmente si riflettono negativamente sugli stati membri della NATO e sull’Ucraina e fanno sì che le persone diffidino dei media.

Se molte delle false informazioni diffuse da questa rete russa hanno già fatto notizia, la stragrande maggioranza non ha avuto eco al di fuori di alcune pubblicazioni su X (ex Twitter), che vengono spesso cancellate dalla rete sociale, precisa 404 Media.

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