Il lavoro del laboratorio di Michel Cayouette, direttore dell’Unità di ricerca sulla neurobiologia cellulare del Montreal Clinical Research Institute (IRCM) e professore alla Facoltà di Medicina dell’Università di Montreal, pubblicato questo mese sulla rivista scientifica Cellula di sviluppo, rivelano per la prima volta che le cellule fotorecettrici nella retina dei mammiferi mostrano polarità planare, cioè le loro ciglia sensibili alla luce sono orientate in modo coordinato nel piano del tessuto. Inoltre, attraverso questo lavoro gli scienziati sono riusciti a stabilire che la luce è la fonte di questa polarità durante un periodo critico dello sviluppo, che rappresenta un nuovo meccanismo per l’organizzazione cellulare all’interno di un organismo animale.
Luce: dallo stimolo visivo all’ottimizzazione della visione
Michel Cayouette
Credito: Istituto di ricerca clinica di Montreal (IRCM)
Questa scoperta condotta da Michael Housset nel laboratorio di Michel Cayouette, in collaborazione con Dominic Filion, della piattaforma di microscopia e imaging IRCM, è cruciale perché mostra che la luce non serve solo come stimolo visivo, ma agisce anche sull’organizzazione spaziale delle cellule fotosensibili della retina nel momento in cui comincia a svolgersi la loro funzione visiva. Questo progresso modifica la nostra comprensione dei meccanismi che controllano lo sviluppo della retina e l’ottimizzazione della vista e apre nuove prospettive sulla potenziale azione della luce sullo sviluppo di altri tessuti e organi. Questa polarità potrebbe avere un ruolo da svolgere anche nelle patologie legate alla retina, in particolare nel contesto dell’invecchiamento della popolazione o delle malattie degenerative.
A proposito del laboratorio di Michel Cayouette
Con numerose pubblicazioni di rilievo, il laboratorio di Michel Cayouette si sforza di comprendere i meccanismi cellulari e molecolari alla base del normale sviluppo della retina e della comparsa di malattie che ne alterano il funzionamento, con l’obiettivo di aprire la strada allo sviluppo di terapie innovative per rallentare o invertire perdita della vista.
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