Rinviata a data da destinarsi la restituzione della capsula Starliner della Boeing

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Gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams prolungheranno la loro permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il loro volo di ritorno a bordo della capsula Starliner è stato posticipato a una data indefinita, ha annunciato la NASA il 21 giugno. Sono arrivati ​​sulla ISS giovedì 6 giugno.

La capsula avrebbe dovuto riportare i due astronauti sulla Terra il 26 giugno. Questa decisione darà “alle squadre di missione il tempo di esaminare i dati relativi al sistema di propulsione”, indica Boeing. Sul dispositivo sono state individuate diverse piccole perdite di elio. Il volo di ritorno non avrà luogo prima dell’inizio di luglio, con due passeggiate spaziali previste per il 24 giugno e il 2 luglio. “Starliner funziona bene in orbita quando è agganciato alla stazione spaziale”, afferma Steve Stich, responsabile del programma commerciale dell’equipaggio della NASA. “Stiamo utilizzando strategicamente questo tempo aggiuntivo per spianare la strada ad alcune attività critiche della stazione, mentre ci prepariamo per il ritorno di Butch e Suni a bordo della Starliner e otteniamo preziose informazioni sui miglioramenti dei sistemi per le missioni post-missione. la certificazione”.

Un lancio complicato

Il lancio dello Starliner è stato rinviato più volte a causa di problemi tecnici. Un primo volo di prova, senza pilota, è stato effettuato due anni fa. Problemi dell’ultimo minuto avevano causato il fallimento dei primi due tentativi di lancio dello Starliner. Il 6 maggio il conto alla rovescia è stato interrotto due ore prima del decollo a causa di tre problemi che hanno richiesto settimane di attenta revisione. Un altro tentativo all’inizio di questo mese è stato interrotto meno di quattro minuti prima del decollo a causa di un problema con il computer della rampa di lancio.

Boeing, la cui attività di aviazione commerciale è stata scossa da una serie di crisi relative ai suoi aerei di linea 737 MAX, ha bisogno di una vittoria nello spazio per il suo progetto Starliner, che è già in ritardo di diversi anni e oltre il budget di oltre 1,5 miliardi di dollari.

Con la sua capsula, l’azienda vuole competere con la Crew Dragon di SpaceX, che dal 2020 è l’unico dispositivo della NASA che consente di mandare in orbita i membri dell’equipaggio della ISS dal suolo americano.


Con Reuters (Mrinmay Dey e Joey Roulette; versione francese Camille Raynaud)

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