La startup italiana ARTinoise ha progettato Zefiro, un piccolo dispositivo che si collega a uno smartphone o tablet tramite una porta USB-C per riprodurre musica. Meno di 24 ore dopo aver lanciato una campagna Kickstarter, ha già superato l'obiettivo di 5.000 euro.
Un progetto in fase di sviluppo, ma che è già un successo. Questo martedì 12 novembre la startup italiana ARTinoise ha presentato il suo ultimo prodotto, chiamato Zefiro. Si tratta di un piccolo dispositivo che trasforma uno smartphone o un tablet in uno strumento musicale collegandolo.
Dopo aver lanciato questo martedì una campagna di raccolta fondi su Kickstarter, la startup ha già superato l'obiettivo di 5.000 euro. Nel momento in cui scrivo queste righe ha già superato la soglia dei 7.000 euro per il suo dispositivo.
Rendere la creazione musicale accessibile a tutti
ARTinoise assicura che con Zefiro “le possibilità sono infinite”. Secondo lei, il suo dispositivo può essere utilizzato sia dai principianti che dai professionisti. Per farlo è sufficiente collegarlo alla porta USB-C di uno smartphone o tablet e scaricare l'applicazione Zefiro, che è gratuita.
Da lì, gli utenti potranno scegliere “tra un'ampia gamma di strumenti” e quindi toccare i pulsanti virtuali sull'app mentre soffiano nel dispositivo.
ARTinoise lancia questo nuovo prodotto dopo il successo del flauto dolce, un dispositivo che reinventa il flauto dolce tradizionale utilizzato a scuola. “Zefiro è progettato per rendere la pratica degli strumenti a fiato accessibile, trasportabile e dinamica”, ha affermato la startup, che crede che “la creazione musicale dovrebbe essere accessibile a tutti”. Le consegne dello Zefiro dovrebbero iniziare nel febbraio 2025, con un prezzo di 22 euro per chi ha finanziato il progetto e 49 euro per gli altri.