Aggiornato 9 novembre 2024 alle 19:30
Il 5 novembre è stato lanciato LignoStat, il primo satellite in legno al mondo.
Appena più grande del palmo di una mano, LignoStat potrebbe aprire una nuova strada nel campo dell’ingegneria spaziale. Sviluppato dai ricercatori dell’Università di Kyoto in collaborazione con la NASA, il piccolo satellite verrà prima trasportato sulla Stazione Spaziale Internazionale prima di essere rilasciato in orbita, a circa 400 chilometri sopra la Terra.
Il piccolo satellite è decollato a bordo di un razzo SpaceX il 5 novembre 2024.
Verso un’esplorazione spaziale più rispettosa dell’ambiente?
I ricercatori vorrebbero dimostrare il potenziale che il legno rappresenta per l’esplorazione spaziale. Il materiale sarebbe più resistente nello spazio poiché senza acqua né ossigeno, i rischi di putrefazione e incendio scompaiono.
L’uso del legno ridurrebbe anche l’impatto ambientale dei satelliti al termine della loro vita. Una volta “dismessi”, i satelliti devono tornare nell’atmosfera per evitare di andare alla deriva nello spazio e diventare detriti. Tuttavia, un satellite in legno brucerebbe senza produrre residui tossici, mentre i satelliti metallici convenzionali rilasciano particelle di ossido di alluminio.
I ricercatori dell’Università di Tokyo ritengono che con un materiale come il legno saremmo in grado di costruire case, vivere e lavorare nello spazio.
Un legno resistente
Il satellite era realizzato in legno di honoki, una specie di magnolia originaria del Giappone. Questo è stato oggetto di uno studio di 10 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale e si è rivelato ben adattato all’ambiente spaziale.