EDITORIALE. La saga dei processori Samsung continua. Dopo mesi di voci sull'abbandono dell'Exynos in favore dello Snapdragon, una nuova scoperta su Geekbench ha rimescolato le carte per il Galaxy S25. Ma i consumatori europei non si lasciano ingannare.
La serie Galaxy S25 di Samsung sta tornando a fare notizia, e non necessariamente per le giuste ragioni. Mentre molti esperti pensavano all'uso esclusivo di Snapdragon 8Eliteuna recente scoperta su Geekbench semina dubbi. Il numero di modello SM-S936B, corrispondente al Galaxy S25+, è stato individuato con un chip S5E9955, nome in codice per Exynos 2500.
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Una strategia che divide
Questa rivelazione riaccende un dibattito che agita la comunità tecnologica da anni. Samsung persiste nella sua strategia di differenziazione geografica, il produttore coreano offre processori Snapdragon in alcuni mercati (soprattutto americano) ed Exynos in Europa. Pratica spesso criticata, le versioni Exynos mostrano prestazioni inferiori rispetto alle controparti Snapdragon.
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La scelta è tanto più sorprendente visto che recenti articoli hanno sottolineato la scarsa efficienza produttiva dei chip Exynos 2500. Queste difficoltà tecniche avrebbero potuto – o dovuto – spingere Samsung ad abbandonare questa duplice strategia, in favore di una soluzione uniforme con Snapdragon.
Samsung, ascolta i clienti
Mentre Apple offre un'esperienza uniforme in tutto il mondo con i suoi processori interni, Samsung continua a creare artificialmente due categorie di utenti. Questo approccio sta diventando sempre più difficile da difendere di fronte ad una clientela sempre più informata.
Le versioni Exynos del Galaxy S si svalutano più rapidamente sul mercato dell'usato. Una realtà economica che penalizza doppiamente i consumatori europei.
Inoltre, ogni nuova generazione che perpetua questo modello erode ulteriormente la fiducia degli utenti. Forum e social network sono pieni di testimonianze di utenti europei che, giustamente, si sentono considerati clienti di seconda classe. Soprattutto da quando Oppo, Xiaomi, Honor… usano lo Snapdragon 8 Elite. Sono avanti a Samsung sotto molti aspetti, tra cui autonomia, riscaldamento e prestazioni generali.
Fortunatamente rimane un barlume di speranza per gli appassionati di fascia alta: il Galaxy S25 Ultra dovrebbe beneficiare dello Snapdragon 8 Elite in tutti i mercati.
Del resto questa sembra un'ammissione: Samsung riconosce la superiorità del processore Qualcomm, ma rifiuta di farne beneficiare tutta la sua gamma premium.
È tempo che Samsung prenda una decisione coraggiosa: o investire molto per colmare il divario prestazionale tra Exynos e Snapdragon, oppure adottare un approccio uniforme con Snapdragon su tutti i suoi flagship. L’attuale mezza misura non è accettabile. I consumatori europei non si lasciano ingannare.
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