Il Giappone compie un’impresa globale con il primo satellite di legno al mondo, grande quanto una tazza di caffè ma incredibilmente resistente alle condizioni spaziali

Il Giappone compie un’impresa globale con il primo satellite di legno al mondo, grande quanto una tazza di caffè ma incredibilmente resistente alle condizioni spaziali
Il Giappone compie un’impresa globale con il primo satellite di legno al mondo, grande quanto una tazza di caffè ma incredibilmente resistente alle condizioni spaziali
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Il Giappone lancia il primo satellite in legno, un'audace scommessa ecologica!

Con un approccio innovativo ed ecologico, gli scienziati giapponesi si preparano a inviare il primo satellite di legno della storia. Chiamato Ignosat, questo satellite grande quanto una tazza di caffè, assemblato secondo il tradizionale metodo giapponese senza colla né viti, promette di rivoluzionare il nostro approccio alla tecnologia spaziale e all'inquinamento orbitale.

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Un piccolo satellite con grandi ambizioni

Il progetto Ignosat, ideato da un team dell'Università di Kyoto, si basa sull'uso innovativo di materiali tradizionali nell' progettazione satellitare. Questo satellite, paragonabile per dimensioni a una tazza di caffè, è assemblato utilizzando una tecnica ancestrale giapponese che esclude l'uso di colla o viti, illustrando un ritorno ai metodi tradizionali adattati alla tecnologie moderne.

Un lancio previsto con SpaceX

L'invio di questo satellite unico è previsto a bordo di un razzo SpaceX, segnando una collaborazione significativa tra tecnologia spaziale metodi giapponesi moderni e tradizionali. Per questo lancio è prevista una missione di sei mesi durante la quale il satellite sarà testato nelle condizioni estreme dello spazio.

Dimensioni compatte e design innovativo

Il satellite LignoSat si distingue non solo per l'uso unico del legno ma anche per le sue dimensioni particolarmente compatte. Con un diametro di solo 10 centimetri, è poco più grande di una tazzina di caffè. Questo cubo è realizzato con pannelli di legno di magnolia, il cui spessore varia tra 4 e 5,5 millimetri, rinforzati da un telaio parzialmente in alluminio per una maggiore robustezza nel vuoto dello spazio. Dotato di pannelli solari su alcuni lati per alimentare i suoi sistemi, LignoSat ha un peso leggero di circa 1 chilogrammo, ottimizzando così la sua efficienza energetica e la funzionalità in orbita.

Obiettivi ecologici e scientifici

L'obiettivo principale di questo ambizioso progetto è quello di ridurre l’inquinamento spaziale. I satelliti in legno, interamente biodegradabili, potrebbero offrire un’alternativa ecologica alle tradizionali strutture metalliche, riducendo notevolmente i detriti spaziali. Questo satellite metterà alla prova la vitalità dei materiali naturali nel difficile ambiente dello spazio.

Scelta del materiale: legno onoki

La scelta del legno è stata fondamentale per questo progetto. Dopo vari test, il team ha optato per l'onoki, una varietà giapponese di magnolia nota per la sua resistenza e leggerezza. Questo legno è stato precedentemente testato per un anno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per convalidarne la resistenza alle condizioni spaziali estreme.

Test in condizioni estreme

I test sul legno hanno comportato l'esposizione dei campioni al vuoto dello spazio, dove le temperature possono variare estremamente rapidamente tra 100°C e -100°C. Questi rigorosi test mirano a garantire che il legno possa resistere alle fluttuazioni termiche senza degradarsi, pur rimanendo ecosostenibile.

Monitoraggio e aspettative di prestazione

Il satellite di legno sarà attentamente monitorato valutarne la resistenza in condizioni reali e la sua capacità di disintegrarsi in modo pulito nell'atmosfera terrestre dopo la sua missione, senza lasciare alcun residuo inquinante. Questa missione potrebbe stabilire nuovi standard nella progettazione e gestione dei rifiuti spaziali.

Progetti di espansione nella colonizzazione spaziale

Oltre ai satelliti, i ricercatori prevedono di utilizzare il legno come materiale principale per costruire future colonie sulla Luna e su Marte. Questa idea all’avanguardia potrebbe trasformare radicalmente la progettazione degli habitat extraterrestri, promuovendo soluzioni sostenibili ed ecologiche nella colonizzazione spaziale.

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Questo articolo esplora l'iniziativa pionieristica del Giappone nello sviluppo del primo satellite in legno, evidenziandone il potenziale nel ridurre al minimo l'impatto ambientale dell'esplorazione spaziale. Con i suoi obiettivi ambiziosi e il suo design innovativo, il progetto Ignosat potrebbe segnare una svolta ecologica nella storia della conquista dello spazio, aprendo la strada ad applicazioni più ampie di materiali sostenibili oltre il nostro pianeta.

Fonte: Nature.com

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