Un terzo spettacolo al Cabaret Lac St-Pierre con Réal Béland

Un terzo spettacolo al Cabaret Lac St-Pierre con Réal Béland
Un terzo spettacolo al Cabaret Lac St-Pierre con Réal Béland
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Se escludiamo il primo spettacolo presentato a settembre, davanti a un pubblico formato dai dipendenti del complesso e dalle loro famiglie, il maestro dell’assurdo è stato il terzo artista ad esibirsi al Cabaret. In realtà è venuto dopo Paul Piché, arrivato il 3 e 4 ottobre, e il suo collega Billy Tellier, il 17 ottobre.

Cominciamo parlando dei luoghi. Arrivando al Cabaret, un DJ crea l’atmosfera musicale nel foyer, dove potrete bere un drink aspettando l’apertura delle porte. Meno male che fuori non faceva caldo! Notiamo anche che le persone sono sedute in fondo a questa sala: puoi facilmente combinare pasti e spettacoli, poiché il ristorante è adiacente alla sala.

La stanza è realizzata in larghezza. File di sedie sono disposte davanti al palco, per un’esperienza di performance più tradizionale. Potete anche scegliere di sedervi attorno a tavoli rotondi disposti su entrambi i lati della sala, sorseggiando la vostra birra o vino e assaggiando, ad esempio, un tagliere di salumi.

Un’esperienza che deve essere piuttosto interessante per un gruppo; potete rivolgere la domanda ai dipendenti di Accesoires Auto Leblanc, a Louiseville, a cui è stata offerta la serata dal loro datore di lavoro.

Il format dello spettacolo è senza intervallo: se vuoi bere qualcosa devi fare il pieno prima che si spengano le luci. Non preoccuparti, il team del Cabaret ti farà qualche promemoria prima che sia troppo tardi.

La grande forza del Cabaret è sicuramente la vicinanza all’artista che veniamo a conoscere. Anche dal fondo della fila di posti, al centro della sala, sei davvero vicino al palco. Gli spettatori seduti ai tavoli avranno una visione più di profilo, ma non saranno comunque così lontani dall’azione.

Per quanto riguarda la qualità del suono, è difficile giudicare uno spettacolo comico, anche se nella prima parte c’era un po’ di musica (tornerò su questo). Ma niente di cui lamentarsi su questo fronte: se mi sono perso qualche battuta durante lo spettacolo, è a causa del ritmo frenetico con cui Réal Béland ce li propone e perché stavo scrivendo qualche parola sul mio taccuino. Non importa dove ti siedi, a prima vista non c’è motivo per cui non puoi sentire bene l’artista.

Stessa cosa per l’illuminazione, la mostra difficilmente si prestava a spettacoli luminosi destinati a stupire la galleria, ma l’attrezzatura sembra potersi adattare alle varie occasioni. Vedremo come verrà servito lo spettacolo della Blue Ridge Band, che arriverà al Cabaret il 6 febbraio 2025, unico spettacolo di un gruppo musicale nel cartellone 2024-2025, salvo eventuali integrazioni.

Qualche parola sui parcheggi: vista la quantità di veicoli parcheggiati a Porte de la Mauricie, mi aspettavo che fosse intasato alla fine dello spettacolo, ma non è stato così. Un dettaglio, si dirà, ma anche se lo spettacolo mi è piaciuto, non vedo l’ora di ritornare nelle comodità di casa.

Mostra locandina Come a casa di Real Béland.

Assurdamente divertente…ma meno assurdo

Ora passiamo allo spettacolo. Come accennato in precedenza, c’era un atto di apertura per lo spettacolo di Réal Béland: sua figlia Charlotte. Accompagnata dalla sua chitarra, ha suonato due canzoni sue e ha preso in mano il pezzo Seme di muffin di suo padre.

Dopo la musica, è il momento dell’umorismo, quando Réal Béland sale sul palco. Sempre a suo agio con l’assurdo, quello che l’artista ha sviluppato è comunque uno spettacolo di monologo comico più classico. Non c’è alcuna critica in questo senso: il comico è estremamente efficace, suscitando una risata dopo l’altra a un ritmo che testimonia la sua padronanza del palco e la sua ispirazione sempre traboccante.

Andiamo ovunque in questo spettacolo: frecciate verso la sua famiglia, i suoceri, il fatto di vivere circondato da donne – Réal ha quattro figlie -, la sua diagnosi di ASD (sindrome di Asperger), i ricordi dei suoi esordi… non manca l’esperienza e quindi il materiale per far ridere.

Avendo scoperto Réal Béland verso la fine della sua adolescenza, quando il suo personaggio del Re degli adolescenti spopolava tra i giovani, sono rimasto sorpreso nel vedere che una parte significativa del pubblico aveva una certa età. Ma viste le risate diffuse, non esiste alcuna barriera di età Come a casa: Réal Béland sa far ridere tutti con un umorismo decisamente più accessibile di quello grazie al quale si è fatto conoscere. Detto questo, è da molto tempo che non lo vedo sul palco. Probabilmente questa evoluzione è in atto già da un po’ di tempo. E se l’assurdo è meno presente di prima, il risultato non è meno delizioso.

In conclusione possiamo dire che per un’esperienza di rodaggio ottieni quello per cui paghi. Se qualche battuta è stata raccontata per la prima e ultima volta giovedì sera, la stragrande maggioranza del testo colpisce nel segno.

Anche senza intervallo, l’ora e un quarto trascorsa in compagnia del comico è trascorsa in modo estremamente veloce. Uno spettacolo da mettere in agenda, sicuramente!

Anche il Réal Béland tornerà in regione il 16 gennaio 2025, ancora in allenamento, presso l’emporio Le Brun di Maskinongé. Sarà al Théâtre du Cégep de Trois-Rivières il 13 marzo con la versione definitiva di Come a casa.

Per quanto riguarda Cabaret Lac St-Pierre, il prossimo spettacolo in programma è quello di Patrick Norman e Nathalie Lord, il 1° novembre. Si tratta di un pacchetto cena-spettacolo i cui profitti andranno alla Fondazione Scuola Yamachiche-Saint-Léon.

Il 7 novembre il Cabaret ospiterà Michel Pagliaro. Giovedì c’erano meno di 20 biglietti disponibili…

Potete visionare il resto del programma sul sito del Cabaret Lac St-Pierre.

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