“Rendere di nuovo grande l’Occidente”, ha affermato Javier Milei durante un appello contro il “wokismo” a Davos. Il presidente argentino, appena tornato dall’insediamento di Donald Trump, ha citato Elon Musk, Giorgia Meloni e Viktor Orban come suoi alleati in questa lotta.
Il presidente argentino ha affermato di voler rendere il mondo occidentale, consumato dal “wokismo”, “di nuovo grande”. È il “cancro” del nostro tempo, ha affermato prima di elencarne tutti i misfatti. Hanno preso il loro posto i diritti LGBT+, l’aborto, l’uguaglianza di genere, la protezione del clima e la politica migratoria.
“È ora di riscrivere le regole”, ha dichiarato citando i suoi “alleati”, il capo del governo italiano Giorgia Meloni, il primo ministro ungherese Viktor Orban, il primo ministro israeliano Benjamin Netanayahu e il miliardario Elon Musk.
“Ma alcuni leader europei vogliono mettere a tacere coloro che lottano contro il wokismo”, ha detto l’argentino. Li ha accusati di mantenere il potere nelle loro mani, impedendo l’ultraliberalismo da lui promosso.
Il discorso del presidente argentino arriva mentre l’avvento al potere, lunedì del presidente americano Donald Trump, mette in dubbio il futuro dell’Europa, descritto come in perdita di slancio martedì a Davos dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.
/ATS
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