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Come si venderanno le auto elettriche ai francesi sempre più riluttanti?

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Il mercato elettrico è carente di energia. Dopo un anno incoraggiante nel 2023, in particolare con un mese di settembre che ha raggiunto il picco del 19% delle vendite, i modelli elettronici sono meno popolari. L’anno scorso questi veicoli elettrici sono rimasti stagnanti o addirittura sono leggermente diminuiti (-2,2%). un mercato meno favorevole. Questa tendenza potrebbe persistere, in particolare a causa del bonus 2025 diventato più restrittivo.

L’ultimo studio Roole realizzato dall’Ifop* non va nella direzione dello sviluppo dell’elettricità. Lei indica che “ intenzione di acquistare un veicolo elettrico è sceso di 10 punti in 2 anni (22% dei francesi contro 32%). » Su questa quota di automobilisti, ne rimane solo il 4%. ha ” certamente »fare il grande passo nei prossimi anni.

Ovviamente è l’aspetto finanziario che si blocca. Le aspettative dello Stato restano alteper il 50% di loro, e di più tra le popolazioni rurali (60%). IL costo di acquisto troppo alto si colloca al primo posto (47%), anche se è meno presente rispetto al 2022 e al 2023 (rispettivamente 55 e 54%).

Il fatto di possedere un’auto in buone condizioni è al secondo posto (32%) e per il 27% degli automobilisti l’auto elettrica no non più ecologica di un’auto termica. Solo il 15%, invece, menziona l’assenza di un sistema di ricarica domestica. In definitiva, un terzo dei francesi non sarebbe motivato solo sotto il vincolo delle future regolamentazioni.

Aiuto e terminali

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Cosa potrebbe invertire questa tendenza? Per un francese su due ciò comporterebbe aiuti finanziari più forti come bonus o leasing sociale. Tuttavia, anche il 73% di loro non sa di avere diritto all’aiuto all’acquisto e Il 63% non lo sa nemmeno sistemi esistenti (studio CSA). Anche la riduzione dei tempi di ricarica, su cui stanno lavorando i produttori, è un punto determinante per il 38% degli intervistati. Infine, il 34% desidera una migliore disponibilità e affidabilità delle infrastrutture di ricarica.

In termini di sostegno da parte dello Stato, la salute finanziaria del nostro Paese non va nella direzione di un aumento degli aiuti. Al contrario, il dovrebbe essere evidenziata l’implementazione dei terminali con ora 150.000 punti di ricarica in Francia. Soprattutto, il loro tasso di disponibilità raggiunge il 94%!

Infine l’offerta delle auto elettriche più conveniente sta crescendo. La Citroën E-C3, con la quale abbiamo percorso 1.000 km, parte da 23.300 euro, la Fiat Grande Panda parte un po’ più in alto, 24.900 euro, e Renault lancerà nel corso dell’anno una R5 a 25.000 euro, senza dimenticare il futuro Twingo promessa a 20.000€.

Se queste auto mostreranno prezzi ragionevoli per quelle elettriche, stanno lontani dalle city car termiche che conoscevamo per poco più di 10.000€…

Indagine Ifop per Roole, realizzata su un campione di 1002 persone, rappresentativo della popolazione francese di 18 anni e più (secondo il metodo delle quote). Le interviste sono state effettuate tramite questionario online autosomministrato dall’11 al 12 dicembre 2024.
Belgio

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