“L’amnistia di liquidità ha comportato una notevole iniezione di 60 miliardi di dirham nel sistema bancario marocchino. A breve termine, questa iniziativa ha contribuito a ridurre le tensioni sui flussi di cassa delle banche, in particolare compensando l’effetto di spiazzamento causato dai tassi di interesse competitivi sul mercato azionario», spiega Mostafa El Jai, accademico ed economista, citato da L’economista. Grazie a questo afflusso di fondi, le tensioni sul mercato interbancario si sono allentate a partire dalla prima settimana di gennaio, cosa che ha portato la Banca Al-Maghrib a ridurre i suoi interventi settimanali, passando da 156 miliardi a 144 miliardi di dirham. Altro effetto del condono fiscale: gli anticipi a 7 giorni, indicatore chiave della liquidità bancaria, sono scesi da 60 a 53 miliardi di dirham.
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E le opportunità? Nel medio termine, questo afflusso di fondi amplia i margini di manovra delle banche per finanziare l’economia reale, stimolando così investimenti e consumi, assicurano gli esperti, sottolineando che parte di questi fondi potrebbe essere indirizzata anche all’acquisto di buoni del Tesoro, rafforzando finanze pubbliche. Un’altra opportunità: incoraggiando i propri clienti a investire sui mercati finanziari, le banche potrebbero rilanciare la Borsa di Casablanca, creando un circolo virtuoso tra liquidità bancaria, finanziamento pubblico e dinamismo economico.
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Nonostante gli effetti del condono fiscale, gli esperti constatano il persistere di sfide strutturali legate alla liquidità bancaria. Secondo le previsioni della Banca Al-Maghrib (BAM), non è escluso un continuo aumento del fabbisogno di rifinanziamento delle banche, stimato a 164,6 miliardi di dirham nel 2025 e 192,3 miliardi di dirham nel 2026. “L’amnistia ha apportato un sollievo temporaneo, ma non risolve i problemi di fondo”, sottolinea un esperto dei mercati finanziari. A riprova, il deficit medio di liquidità bancaria continua a peggiorare, raggiungendo i -148,46 miliardi di dirham, con un aumento del 12,39%. Mentre gli anticipi a 7 giorni sono scesi a 53,3 miliardi di dirham, persistono tensioni sul mercato monetario. La Banca Al-Maghrib prevede di intensificare i suoi interventi aumentando il volume degli anticipi a 7 giorni a 57,4 miliardi di dirham nel prossimo periodo, al fine di stabilizzare la situazione. “Il Marocco dovrà diversificare le sue fonti di finanziamento per ridurre la dipendenza del settore bancario dagli interventi della Banca Al-Maghrib”, suggerisce il professionista dei mercati finanziari.
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