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i residenti si mobilitano per la riapertura della linea Florival

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Dal 1992 non circolano più treni lì e molti residenti se ne rammaricano: il 19 gennaio hanno organizzato un’operazione simbolica di sgombero dei binari, per richiamare l’attenzione sulla necessità di riaprire i 13 km di binari tra Bollwiller e Guebwiller (Alto Reno) , per servire ancora una volta questa zona di 30.000 abitanti.

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Questa linea ferroviaria di poco più di 13 km fu inaugurata nel 1870, per garantire il collegamento tra Bollwiller e Guebwiller, via Soultz, e garantire così un collegamento tra Florival e l’asse centrale Strasburgo-Mulhouse. Nel 1884 fu addirittura prolungato un po’ più a valle, per salire a Lautenbach.

E fu soprattutto questo capolinea ad essere progressivamente abbandonato, a partire dall’inizio degli anni ’70. Nel corso degli anni, su tutta la linea scomparvero i treni passeggeri, poi quelli merci: nel 1992, venne definitivamente chiusa.

Ma i binari sono rimasti al loro posto e le stazioni Guebwiller e Soultz esistono ancora. Ciò dà speranza ai difensori della valle che un giorno la linea verrà riabilitata, sul modello della vicina valle della Thur, dotata del tram-treno tra Mulhouse e Thann.

Un territorio di 30 000 persone, strade sature

Uniti in un’associazione, i circa 200 membri di Florirail si battono dagli anni ’90 per riportare il treno a Guebwiller e ai suoi 13.000 abitanti – “la città più grande del Grand-Est non servita dal treno”dicono – e più in generale coprono una zona di 30 abitanti 000 abitanti. La soluzione secondo loro: creare dei “treni leggeri”, che servirebbero 5 fermate tra Bollwiller e Guewbiller, alcuni dei quali dotati di parcheggi, per incoraggiare i viaggi su rotaia piuttosto che su strada.

“Siamo qui ai margini del dipartimento 83, che è saturospiega il vicesindaco di Soultz con delega all’ambiente e all’urbanistica, coinvolto anche lui nella mobilitazione. Il comune è molto favorevole alla riapertura della linea, perché tutte le persone che vogliono prendere il treno devono prima portare la macchina a Bollwiller, non ha senso. Il treno cambierebbe moltissimo la vita quotidiana degli abitanti della nostra cittadina, questo è certo”.

Questi difensori del treno hanno organizzato il 19 gennaio la loro operazione annuale di sgombero nei pressi di Soultz e della sua futura zona di attività, un modo per lanciare simbolicamente il ripristino dei binari.

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I binari sono rimasti al loro posto da quando la linea è stata abbandonata negli anni ’70 per i passeggeri e nel 1992 per le merci. Da allora, le associazioni organizzano ogni anno una giornata di sgombero dei cespugli per mantenere viva la speranza di vedere il ritorno del treno.

© Sylvie Malal/Francia TV

“Siamo qui alla fermata che abbiamo chiamato “fermata del Nuovo Mondo”, spiega Mathieu Tacquard, presidente dell’associazione Florirail. Si trova nelle immediate vicinanze della fabbrica Sharp e di tutti i terreni messi in vendita per l’insediamento di imprese. È fondamentale che quest’area di attrattiva economica sia collegata alla ferrovia”. L’argomento economico al quale si aggiunge l’interesse sociale, turistico e ambientale.

Costo stimato dei lavori per riaprire la linea: dai 35 ai 40 milioni di euro. “Ci sono progetti difesi dalla Regione Grand-Est, incaricata delle ferrovie, che costano quattro volte di più e che servono a molti meno utenti. La Regione deve rivedere le sue priorità. Il problema non è né finanziario né tecnico, ma solo politico. I nostri funzionari eletti a livello locale devono unirsi e farsi sentire.insiste il presidente.

Soprattutto perché la maggior parte dei funzionari eletti si dice favorevole al progetto. “Abbiamo incontrato i rappresentanti della regionespiega Alain Diot, rappresentante del collettivo “50 anni senza treni, basta”, anch’egli coinvolto nella rissa. Sembra che ci sia volontà politica, ma nessun impegno fermo. Tutti vogliono il treno, ma i funzionari eletti non agiscono e ci dispiace”.

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La fermata simbolicamente denominata “Nuovo Mondo” potrebbe consentire di collegare la futura zona di attività economica di Soultz alla rete ferroviaria: un vantaggio, secondo i difensori della linea Bollwiller-Guebwiller.

© Sylvie Malal/Francia TV

Il progetto era compreso nel piano Stato-Regione 2015-2020, con un investimento previsto di 20 milioni di euro, poi dimenticato. Ogni anno, per una giornata di chiarimento, e ogni volta che hanno l’opportunità di difendere il progetto, le associazioni sono lì a ricordarci l’importanza di rimettere sul tavolo con serietà la questione.

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