DayFR Italian

Il primo ministro vuole vietare l’acquisto di alloggi da parte dei non europei

-

Il primo ministro spagnolo, il socialista Pedro Sánchez, ha annunciato domenica di voler vietare l’acquisto di case in Spagna da parte di investitori non europei per lottare contro la crisi immobiliare che sta attraversando il suo paese.

Il primo ministro spagnolo, il socialista Pedro Sánchez, ha annunciato domenica di voler vietare l’acquisto di case in Spagna da parte di investitori non europei per lottare contro la crisi immobiliare che sta attraversando il suo paese.

CHIAVE DI PIETRA

“Proporremo di vietare agli stranieri extracomunitari che non risiedono (in Spagna), né loro stessi né le loro famiglie, di acquistare (abitazione) nel nostro Paese” perché “con questo alloggio stanno solo speculando”, ha dichiarato durante una conferenza stampa. riunione del suo partito in Estremadura, nell’ovest del paese.

L’annuncio di questa nuova proposta arriva mentre il socialista, al potere dal 2018, ha già dettagliato lunedì una serie di misure destinate a combattere la crisi immobiliare.

Ha annunciato in particolare un’accelerazione nella costruzione di alloggi sociali e un aumento della tassazione applicata alle numerosissime strutture ricettive di questo paese, che è la seconda destinazione turistica al mondo dopo la Francia.

In questa occasione ha anche menzionato un’imposta fino al 100% del prezzo sull’acquisto di abitazioni da parte di investitori non europei. Queste misure dovranno essere discusse e votate dal Parlamento, dove il governo è in minoranza.

“Solo nel 2023, i non residenti che non provengono da un paese dell’UE hanno acquistato circa 27.000 case e appartamenti in Spagna”, ha sottolineato lunedì.

Prendendo spunto dal Canada e dalla Danimarca

Il primo ministro spagnolo dice di ispirarsi al Canada, dove il governo vieta l’acquisto di alloggi a stranieri non residenti, o alla Danimarca, dove acquistare proprietà per uno straniero non residente è quasi impossibile.

Il primo ministro spagnolo aveva già approvato una legge faro sull’edilizia abitativa nel maggio 2023, che prevedeva un aumento della costruzione di alloggi sociali, il controllo degli affitti nelle zone tese e sanzioni per i proprietari che lasciavano le loro case non occupate.

Ma questo testo non ha ancora permesso di frenare l’aumento degli affitti, che l’anno scorso sono aumentati di un altro 11%, secondo il portale immobiliare Idealista.

Related News :