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Leasing, una formula che piace anche ai privati

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“Con l’aumento dei prezzi delle automobili, anche qui il leasing privato sta diventando sempre più importante”, afferma Erwin Coesens, Country Manager di DirectLease. Perché non è solo il prezzo del veicolo a gonfiarsi. Anche tutto ciò che ruota attorno alle quattro ruote – assicurazioni, assistenza, manutenzione, pneumatici, riparazioni, ecc. – ha conosciuto un’inflazione significativa. Tuttavia, tutti questi elementi sono inclusi nel canone mensile di un leasing operativo. Nessuna sorpresa quindi, anche se è importante calibrare attentamente il proprio contratto in termini di chilometri percorsi annualmente. L’eventuale eccedenza genererà infatti un supplemento.

Il prezzo della tranquillità

La tranquillità offerta dal leasing operativo è una delle principali motivazioni per gli automobilisti che scelgono questa formula. Perché da un punto di vista puramente contabile, salvo guasti onerosi e fuori garanzia, il leasing risulta più costoso dell’acquisto del veicolo tramite finanziamento tradizionale. E in assenza della possibilità di riacquistare il veicolo alla scadenza del contratto, è impossibile recuperare parte dell’investimento.

Ma evitare il finanziamento, per un certo pubblico, è anche un motivo per scegliere il leasing, osserva Erwin Coesens. “Abbiamo quindi persone anziane che non vogliono più investire in un’auto ma preferiscono dedicare il proprio capitale ad altro”, afferma. Quanto ai giovani, comprare un’auto non gli interessa più. Preferiscono una formula simile all’abbonamento Netflix o Spotify”.

Verso il 50% di leasing per privati ​​nel 2030, stima D’Ieteren

Nel caso del leasing operativo, a differenza del leasing finanziario, non esiste un valore residuo del veicolo alla fine del contratto che ne consenta il riacquisto. Alcuni lo vedranno come un punto negativo. Ma in un mercato automobilistico in rapida evoluzione, questo può anche essere un modo per proteggersi da uno sconto significativo. Pensiamo in particolare ai veicoli elettrici il cui costante miglioramento tecnologico potrebbe rendere gli EV di oggi obsoleti rispetto a quelli che arriveranno sul mercato tra 5 anni. “In un mercato in cui non sappiamo veramente cosa comprare (ndr: in termini di motore), sempre più persone preferiscono lasciare il rischio del valore residuo all’importatore”, afferma a questo proposito Jean-Marc Ponteville , da D’Ieteren. Presso l’importatore dei marchi del gruppo Volkswagen, si stima inoltre che con l’evoluzione del mercato automobilistico verso l’elettrico, entro il 2030, la metà dei veicoli verrà consegnata con una formula in cui il cliente sarà solo utilizzatore e non proprietario. “In definitiva, in un mercato completamente elettrico e anche se i veicoli elettrici fossero più costosi, avremo senza dubbio leasing a prezzi ragionevoli, perché il ciclo di vita di un veicolo elettrico è più lungo di un veicolo termico e quindi anche il tempo di ammortamento”.

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