Lo scorso anno le vendite di caldaie a gas e petrolio sono aumentate notevolmente, mentre le soluzioni sostenibili per il riscaldamento domestico sono diminuite, afferma la Federazione belga per le tecnologie climatiche (Climafed) nel suo rapporto annuale.
Le vendite di caldaie a gas sono aumentate di quasi il 10%, passando da 152.000 apparecchi nel 2023 a 166.600 nel 2024. Per le caldaie a gasolio la progressione è ancora più forte: +28% (da 9.800 a 12.500 apparecchi). “Questo aumento è particolarmente evidente in Vallonia, dove i consumatori anticipano l’annunciato divieto delle caldaie a gasolio nelle nuove costruzioni a partire da marzo 2025“, scrive Climafed.
Le vendite di pompe di calore idroniche sono invece diminuite del 40%, passando da 42.000 dispositivi nel 2023 a 25.000 nel 2024.Gli scaldacqua termodinamici, che dovrebbero costituire un passo accessibile verso le energie rinnovabili grazie ai loro vantaggi economici e agli elevati sussidi, sono diminuiti del 48% (da 31.500 a 16.500 apparecchi).”
Anche gli scaldacqua solari sono diminuiti in modo significativo (-60%). “Nonostante la loro comprovata efficacia e i vantaggi economici, queste soluzioni rimangono sottovalutate, anche a causa della percezione negativa che è passata dai pannelli fotovoltaici ai collettori solari.“, rileva la federazione.
Quest’ultimo indica diversi fattori che potrebbero spiegare questa regressione. Attualmente il prezzo dell’elettricità per kWh è quasi quattro volte più alto di quello del gas. Il consumatore sembra aver fatto la sua scelta. “L’inflazione, gli alti tassi di interesse e l’incertezza sui prezzi dell’energia rendono le famiglie riluttanti a investire in tecnologie come le pompe di calore.”
Climafed denuncia anche misure politiche “incoerenti” e una copertura mediatica “fuorviante e semplicistica”.
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