Tempi difficili per il Cirque du Soleil, che recentemente ha licenziato 30 persone a Montreal e che sta concludendo due spettacoli negli Stati Uniti.
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“Lievi aggiustamenti hanno interessato circa 30 dipendenti a Montreal”, dove lavorano quasi 1.000 persone, ha affermato la società del Quebec in una e-mail. I tagli ai posti di lavoro sono avvenuti alla fine di novembre.
Il Cirque ha anche annunciato la fine di due spettacoli della sua controllata Blue Man Group: uno a New York, presentato per 34 anni, e l’altro a Chicago, presentato per 27 anni.
“Nonostante tutti i nostri sforzi, dobbiamo ammettere che in queste due città abbiamo raggiunto un certo limite per quanto riguarda la domanda di biglietti per gli spettacoli”, ha scritto in una nota di novembre il direttore generale del Cirque, Stéphane Lefebvre. interno ottenuto dal Giornale di revisione di Las Vegas.
L’ultima rappresentazione a Chicago è stata il 5 gennaio e l’ultima a New York il 2 febbraio.
“È giunto il momento per Blue Man di esplorare nuovi mercati, a cominciare da Orlando a partire da aprile”, ha aggiunto Lefebvre.
“La decisione di ringraziare i colleghi non è mai presa alla leggera”, ha assicurato.
Il Cirque ha acquisito Blue Man nel 2017.
Niente per i piccoli fornitori
Alla fine del mese scorso, invece, due filiali dell’azienda sono state dichiarate fallite.
Queste società sono state create come parte della ristrutturazione che ha permesso al Cirque di evitare il fallimento nel 2020. Un gruppo di creditori garantiti della società, guidati dalla società di Toronto Catalyst Capital, ha quindi preso il controllo.
“Le aziende non hanno attività e hanno passività che non sono state assunte dall’acquirente […] nell’ottobre 2020. Per questi fallimenti non è prevista alcuna distribuzione ai creditori”, ha indicato mercoledì la società EY, che in questo caso funge da controllore.
“Era già stabilito al momento della creazione di queste società che alla fine sarebbero fallite, una volta risolte alcune questioni legali relative alla ristrutturazione del 2020”, ha affermato EY.
Persi più di 32 milioni di dollari
Secondo l’elenco dei creditori, le due filiali avevano debiti per oltre 32 milioni di dollari, inclusi quasi 477.000 dollari di indennità di fine rapporto non pagate agli ex dipendenti del Cirque.
Tra i creditori ci sono più di 1.000 aziende, tra cui diverse PMI del Quebec. Alcuni di loro hanno perso qualche migliaio di dollari a causa dell’insolvenza del Cirque, altri più di 100.000 dollari.
–Con Philippe Langlois, Agenzia QMI
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