Da ieri John Textor si è trovato al centro delle polemiche. I suoi commenti feroci su LFP e PSG su RMC Sport non sono passati inosservati. Va detto che, descrivendo Vincent Labrune come il “cagnolino” di Nasser Al-Khelaïfi, Textor ha suscitato un vero e proprio clamore che ha spinto sia la Lega che il club della capitale a reagire.
E da parte sua, John Textor sta tornando sui propri passi. In un commento a L’Equipe, l’imprenditore americano si è scusato con Vincent Labrune per il contenuto delle sue dichiarazioni. «Non avrei dovuto usare quei termini. Attendo con ansia una conversazione rispettosa su queste questioni che ci preoccupano”, ha spiegato Textor. Parole che tuttavia avevano il pregio di ricreare un dialogo. Labrune e Textor, che non si parlavano da due anni, sono intervenuti ieri nella giornata.
Il PSG non ha intenzione di portarlo in tribunale
D’altronde tra l’allenatore dell’OL e il PSG il dialogo sembra più spezzato che mai. Mentre il club della capitale si era già comunicato ufficialmente ieri sera, il PSG lo ha fatto anche questa mattina sulle colonne di Le Parisien, prendendo di mira Textor con un comunicato feroce, rispondendo in particolare alla questione dell’azione in giustizia. «È quello che sta cercando e non abbiamo tempo da perdere con lui. Textor farebbe meglio a prendersi cura del suo club e dedicare tanto tempo alla sua gestione quanto alla sua preoccupazione di abusare degli altri nel calcio”, ha risposto il club parigino.
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Per riassumere
I commenti di ieri di John Textor non hanno mancato di suscitare polemiche. Spingere il capo dell’OL a scusarsi con Vincent Labrune. Il boss del club scomparso è stato costretto a fare ammenda…
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