Zurigo (awp) – Martedì la Borsa svizzera si avviava verso un’apertura positiva, dopo aver chiuso la prima seduta della settimana con perdite significative. Gli indici d’oltre Atlantico avevano chiuso in ordine sparso, in attesa di indicazioni sull’inflazione negli Stati Uniti. La stagione dei risultati stava prendendo forma in Svizzera, in particolare con la prestazione preliminare della Lindt&Sprüngli.
“Questa settimana gli investitori si stanno concentrando sui dati sull’inflazione statunitense e sui nuovi commenti dei funzionari della Federal Reserve per nuovi segnali sulla politica della banca centrale”,
Il paese dello Zio Sam deve innanzitutto fare il punto sui prezzi di produzione e importazione (PPI) all’inizio del pomeriggio, prima di pubblicare mercoledì le statistiche ufficiali sull’inflazione (CPI). .
Alle 8:10 il pre-SMI elaborato da Julius Bär prevedeva un aumento dello 0,52% a 11.762,34 punti, sui toni del verde.
In prima linea si è posizionato il gestore patrimoniale Partners Group (+1,7%), che ha beneficiato di un rialzo del prezzo obiettivo da parte di Goldman Sachs in premessa alla presentazione dell’evoluzione annuale degli asset in gestione (AuM), prevista per il sera.
All’estremità opposta dell’indice di punta della borsa di Zurigo si è posizionata la difensiva Swisscom (+0,3%).
I pesi massimi Nestlé, Novartis e Roche hanno guadagnato tutti lo 0,4%.
Tra le società a media capitalizzazione si è distinta Temenos (+3,5%). L’editore ginevrino di software bancario ha lanciato la sera prima un avvertimento positivo sui risultati dell’anno finanziario trascorso.
Non lontano ha seguito il produttore industriale di cioccolato Lindt&Sprüngli (buon +2,4%), che all’alba ha fornito un primo assaggio della sua performance 2024 più convincente del previsto.
Il laboratorio dermatocosmetico Galderma (+2,2%) ha completato il podio, sulla scia di risultati intermedi incoraggianti sull’uso di iniettabili estetici su persone che hanno subito una significativa perdita di peso indotta dal punto di vista medico.
L’unico titolo quotato in rosso, il chimico specializzato Clariant (-2,1%) è stato implicato dal colosso tedesco del settore BASF in un caso di cartello. Un’implicazione che il gruppo renano contesta.
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