Mentre inseguivano il punteggio per gran parte della partita, i Nuggets sono riusciti a staccarsi nell’ultimo quarto mandando i Mavericks alle corde. Il collettivo del campione NBA 2023 ha fatto il lavoro
Le statistiche casalinghe per questa partita di domenica sono qui.
Le cose però iniziano male per i Montagnards, che nel primo quarto tirano al volo. I Mavs sono partiti di corsa, portandosi rapidamente in vantaggio di 16 punti, senza Luka Doncic o Kyrie Irving, come ricordiamo. Per i Nuggets, a parte Nikola Jokic, giocano tutti da R1, solo 5 punti sul cronometro per Denver dopo 6 minuti.
Ma non bisogna sottovalutare il cuore da campione, come si dice in gergo, i Nuggets si divoreranno pian piano il loro ritardo, in particolare grazie alle seconde chance offerte dai Mavs. Il Joker e i suoi amici ne approfittano e gradualmente tornano insieme. E all’intervallo non è già la stessa maionese, Dallas non è più così calmo e sente il respiro del suo avversario, autore di 41 punti nel periodo, alla nuca nonostante Klay Thompson in modalità vintage, lui che finirà capocannoniere della partita con 25 punti.
È sempre nel terzo quarto che l’ex Splash Bro di Stephen Curry, probabilmente nostalgico dei suoi anni ai Warriors, prenderà in mano la situazione con 11 punti di cui 7 consecutivi in questo periodo. I Mavs stanno facendo una bella rimonta e pensiamo che i Nuggets siano alle corde, ma la rimonta inizia dalla fine del terzo periodo…
…per continuare ancora più vigorosamente dall’inizio degli ultimi 12 minuti. Tutti si sono svegliati, da Jamal Murray a Russell Westbrook ad Aaron Gordon, appena tornato. Tutti iniziano a impegnarsi senza mai fallire di nuovo, con grande gioia del Joker. La sua squadra prospera mentre i Mavs sono completamente deragliati. Il trequartista canadese si accende nonostante percentuali non grandissime, anche Russell Westbrook va a stile libero e Aaron Gordon è quasi perfetto al tiro.
Alla fine, è un assassino 33-12 che sarà affiancato dai texani per mettere le mani su questa partita e non lasciarla mai andare. I Mavericks hanno provato di tutto, ma non sono andati lontano e hanno dovuto perdere. Senza le loro due crepe, la rosa così com’è è troppo compatta, non vedo l’ora che ritornino. Per i Nuggets, oltre all’imprescindibile Nikola Jokic, autore della sua tripla doppia (quasi) contrattuale da 28 punti, 18 rimbalzi e 9 assist, Russell Westbrook lo ha imitato con 21 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. Denver sta ricominciando a rialzarsi.
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