E 8! Il Losanna non ha perso l’occasione di continuare la serie di vittorie consecutive in National League vincendo 3-1 a Lugano.
La leggenda narra che l’inizio di una partita in Ticino a volte faccia rimpiangere alle squadre di aver dovuto attraversare il San Gottardo dopo un lungo viaggio. Ma né con questa Losanna, né con questa Lugano. Perché sono stati i vodesi ad aprire le marcature. Dopo 82 secondi Niklas Schlegel si è compromesso dietro la sua porta e sulla via del ritorno ha effettuato una parata che lo ha fatto scivolare fino a Locarno. Damien Riat ha poi potuto approfittare della porta vuota.
I giocatori di Geoff Ward raddoppiano logicamente al 25′ grazie al cross di Michael Raffl, autore del suo primo gol stagionale. Il Lugano poi ha 1’20 a 5 contro 3, ma i ticinesi non sono riusciti a battere Pasche. E al 37′ è stato Ken Jäger a segnare in mezzo alla difesa del Lugano in trasferta.
Kevin Pasche ancora una volta ha mancato di poco la sua ottava eliminazione della stagione. Questa volta la colpa è stata del successo di Luca Fazzini al 43° posto. L’LHC approfitta di questa vittoria per portarsi a 72 punti.
Ajoie si inchina a Berna
Quindi sono ancora cinque meglio di Berna. I Bears non hanno avuto problemi a dominare l’Ajoie 5-1 in casa. I giurassiani ci credono per qualche minuto, visto che Hazen ha aperto le marcature al 12′. Solo Czarnik pareggia al 18esimo. Poco dopo metà gara il bernese segna due nuovi gol e la messa è detta. Alla fine, i giocatori della capitale hanno tirato in porta 48 volte contro i 24 tiri della squadra giurassiana.
Dietro i due club troviamo lo Zurigo che ha vinto di stretta misura a Langnau (1-0). Un’ulteriore conferma del talento di Stéphane Charlin nelle gabbie dell’Emmental.
Miranda e Salvatore
Sempre in viaggio verso il Ticino, ma più in alto nel cantone rispetto a Losanna, il Ginevra è ricorso ai supplementari per lasciare la Leventina con due punti (2-1 ap).
La decisione cade al 62esimo grazie a Marco Miranda su un bel servizio di Sami Vatanen. E se contiamo sul numero di tiri da entrambe le parti, la vittoria del Ginevra è un po’ lusinghiera. Un po’ come il Berna contro l’Ajoie, Ambri ha mitragliato Raanta con 46 tiri, mentre il Greant ha inviato solo 27 tiri a Gilles Senn. Ma non è la quantità a fare la differenza.
Privati di Manninen, squalificato per cinque partite per aver colpito con il bastone un arbitro mercoledì sera a Zugo, gli Eagles hanno dovuto fare affidamento su altre importazioni. E per fortuna i Garnets possono contare sulla Teemu Hartikainen, una sorta di assicurazione contro tutti i rischi. Al 27′ il finlandese ha segnato il suo 16esimo gol dell’anno, il quinto successo nelle ultime sette partite.
André Heim è riuscito a pareggiare al 50esimo in una partita in cui non c’è stato un solo minuto di rigore. Il Ginevra è ancora 10° con 47 punti e tre lunghezze dietro al Rapperswil che ha battuto il Kloten 5-2.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats
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