Quando si parla di ricordi di Lewis Hamilton alla Mercedes F1 c’è ovviamente il famoso GP di Abu Dhabi 2021.
Toto Wolff ha spiegato perché la Mercedes F1 pensava di aver dato il massimo quando la gara è stata neutralizzata ad Abu Dhabi, dopo l’incidente di Nicholas Latifi a sei giri dal traguardo. Il direttore della squadra di Brackley ripercorre gli scenari prospettati e spiega perché il titolo sembrava certo.
“L’interpretazione rigorosa delle regole è che devi sorpassare le macchine e riunirle sul retro.” Wolff ha detto. “Quindi, spuntiamo la prima casella, vinciamo il campionato, questo è chiaro, perché non ci sono abbastanza giri rimasti e la gara finisce con la Safety Car”.
“La seconda versione è: una volta decollate le vetture, ci vuole un giro in più prima della bandiera verde. Vinciamo il campionato. La terza era più un’aberrazione dalle regole, ma avremmo potuto capirlo.”
“Sarebbe stato ripartire subito all’ultimo giro, quindi avevi un giro con bandiera verde e non dietro una safety car, poi Lewis avrebbe vinto perché c’erano alcune macchine in mezzo, non faceva parte del regolamento .”
“Non avremmo potuto cambiare gomme perché eravamo in testa, avremmo perso la nostra posizione e la gara sarebbe finita con la bandiera gialla o con la safety car, quindi avremmo perso la gara.”
“Quindi a cinque giri dalla fine siamo campioni del mondo. Non esiste uno scenario contrario… e poi qualcuno decide che il mondiale deve finire in un giro e sbloccare queste macchine a metà è una cosa inaudita.”
Michael Masi, allora direttore di gara, decise infatti di lasciar passare i ritardatari che si trovavano tra i due leader e di riprendere poi la gara, cosa che non era prevista dal regolamento. Lasciando Hamilton in balia di Verstappen eludendo i regolamenti, l’australiano ha cambiato il corso di una stagione eccezionale.
Wolff non vede Abu Dhabi 2021 come uno dei peggiori fiaschi della F1, ma piuttosto come uno dei momenti più controversi dello sport in generale: “Probabilmente nella maggior parte degli sport. Perché era chiaro che l’arbitro aveva deciso di fare qualcosa che non era nelle regole, nemmeno un giudizio, semplicemente non nelle regole.”
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