Vittima di un incidente, Guerlain Chicherit (Mini) si ritira mentre era 10° assoluto al via della 6a tappa, vinta dal suo compagno di squadra Guillaume de Mévius, che mette fine all’egemonia della Toyota.
Finora si erano comportati in modo impeccabile. I piloti Toyota si sono scatenati fin dalla partenza di Bisha e cinque di loro hanno vinto almeno una tappa. Dopo i successi di Seth Quintero (due volte), Henk Lategan, Rokas Baciuska, Saood Variawa e Yazeed Al-Rajhi, Anche Guy Botterill è quasi diventato un vincitore di tappa, per la prima volta nella sua carriera.
A 48 anni, il sudafricano gareggia alla Dakar per la seconda volta dopo un buon 6° posto – il miglior risultato per una Toyota – e un titolo di miglior esordiente alla sua prima partecipazione nel 2024. Accompagnato dal suo copilota Dennis Murphy, ex navigatore di Giniel de Villiers, Guy Botterill ha approfittato della sua posizione di partenza (38°) per seguire le numerose tracce davanti a lui.
La Toyota perde la sua invincibilità
Il nativo di Pietermaritzburg ha preso il comando in tutti i tempi prima di crollare a meno di 100 km dal traguardo. Ha ceduto la testa della classifica a Guillaume de Mevius (Mini), secondo alla Dakar dell’anno scorso. Il belga batte finalmente il compagno di squadra João Ferreira, concludendo una giornata mista per la Mini dopo il ritiro di Guerlain Chicherit. Il francese ha avuto un incidente nella prima parte della tappa, che gli ha causato dolori al collo. Ha chiesto l’evacuazione in elicottero. Già retrocesso a più di un’ora dal Lategan, Chicherit abbandona il percorso della Dakar per la quinta volta in quattordici partecipazioni.
Solo 7° di tappa, il sudafricano Henk Lategan, vincitore del prologo, mantiene il controllo della manifestazione, ma il suo vantaggio su Yazeed Al-Rajhi sta visibilmente scomparendo. Il saudita, che sogna di vincere il titolo in casa dopo la vittoria alle 48 ore, è indietro di sette minuti a metà gara. Dominanti fin dall’inizio, le Toyota sono ben rappresentate nella top 10 assoluta con quattro equipaggi, dopo i problemi incontrati oggi da Lucas Moraes. Per il resto, provano a resistere le Ford di Mattias Ekström e Mitch Guthrie, come la Century del francese Mathieu Serradori, 6°, e quella del compagno di squadra Brian Baragwanath, 10°.
Al-Attiyah afferra, ma resta lontano
Nasser Al-Attiyah, l’ultima speranza della Dacia, dopo l’abbandono di Sébastien Loeb, ha preso pochi minuti da Henk Lategan con il suo quarto posto di tappa, ma rimane a una buona distanza (+30:25). Quarto assoluto, il cinque volte vincitore della manifestazione resta uno dei favoriti su un terreno che conosce a memoria e dove la sua esperienza non ha eguali.
Da parte francese arriva l’unica soddisfazione della nuova bellissima giornata in moto di Adrien Van Beveren. Secondo nella tappa, il pilota della Honda ha recuperato cinque minuti dal leader della classifica generale Daniel Sanders, dal quale è staccato di 19 minuti (3°).
La classifica della 6a tappa della Dakar 2025
- De Mevius/Baumel (Mini): 4h34min49s
- Ferreira/Palmeiro (Mini): +1:34s
- Al-Attiyah/Boulanger (Dacia): +2:01s
- Botterill/Murphy (Toyota): +3:25
- Al-Rajhi/Gottschalk (Overdrive): +3:35s
- Baciuska/Mena (Overdrive: +5:31s
- Lategan/Cummings (Toyota): +6:36
- Ekström/Bergkvist (Ford): +8:09
- Prokop/Chytka (Orlen Jipocar): +10:00
- Roma/Naro (Ford): +10:06
Crediti fotografici – Red Bull Content Pool.
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