Di GF
Pubblicato
10 gennaio alle 16:07,
aggiornato 10 gennaio alle 16:16
Il navigatore giapponese incontrò una violenta tempesta vicino alle Falkland mentre risaliva l’Atlantico. Il periodo più stressante del suo tour mondiale.
Se lo scontro tra Charlie Dalin (Macif) e Yoann Richomme (Paprec-Arkéa), previsto martedì a Sables-d’Olonne, attira tutti gli sguardi, la battaglia continua con altrettanta intensità nell’emisfero sud con un gruppo di una decina di persone barche che hanno superato Capo Horn all’inizio della settimana. Un gruppo di nove monoscafi, appunto, che ha appena affrontato una forte tempesta mentre sorvolava l’arcipelago delle Falkland al largo delle coste argentine.
Cavità da cinque a sei metri in mare
Il giapponese Kojiro Shiraishi, che occupa il 26° posto alle 15:00 di questo venerdì, ha vissuto momenti difficili anche se continua a sorridere in un video pubblicato oggi online. “Qui c’è tempesta, ho vento da cinquanta nodi con raffiche ogni tanto e onde da cinque a sei metri”spiega il primo giapponese a partecipare al Vendée Globe.
Anche nei mari del sud non ho sperimentato tali condizioni.
Kojiro Shiraishi
Lo skipper della barca DMG Mori Global One, il velista più giovane ad aver compiuto un giro del mondo senza scalo in solitaria all’età di 26 anni nel 1994, testimonia le dure condizioni della navigazione lungo l’Atlantico. “Anche nei mari del Sud non ho sperimentato condizioni del genere, le più difficili sin dalla partenza, con una media di 45 nodi”ha aggiunto, senza nascondere la sua preoccupazione. “Spero di uscire da questa tempesta senza problemi e che si calmi un po’. Oggi (giovedì, ndr) è un giorno cruciale. Cercherò di uscirne indenne.”conclude il marinaio che aveva impressionato molto il pubblico di Sables-d’Olonne il 10 novembre alla partenza, vestito con i suoi abiti tradizionali da samurai.
16 dell’ultima edizione
16esimo nell’ultima edizione di quattro anni fa, Kojiro Shiraishi dovrà lottare per fare meglio quest’anno ai comandi della stessa barca, dotata di nuovi foil e di una nuova prua. In coda al gruppo dei nove, venerdì pomeriggio si navigava ad una media di circa dieci nodi, mentre fortunatamente il vento si è un po’ indebolito (intorno ai 26 nodi) su un mare ancora ben formato con onde di quasi quattro metri.
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