Che storia e che personaggio! A 27 anni, Alexandre Müller ha vinto domenica a Hong Kong il suo primo titolo nel circuito ATP. E lo ha fatto con stile: come in ciascuna delle sue partite in questo torneo, è riuscito a invertire la tendenza contro il rientrante Kei Nishikori (2-6, 6-1, 6-3) in 1h43 di gioco in finale. Il francese diventa il terzo giocatore dell’era Open, dopo Arthur Ashe e Alexander Bublik, a vincere un trofeo dopo aver perso sistematicamente il primo set. Lunedì sarà 56esimo nel mondo.
Il tennis francese può sorridere fin dalla prima settimana della stagione 2025. Non proprio il più atteso, Alexandre Müller ha aperto l’anno alla grande con un’incoronazione. E il nativo di Poissy ha avuto molti meriti questa domenica, visto che non ha avuto voce in capitolo al primo turno. Totalmente dominato da un ritrovato Kei Nishikori che giocava a una velocità pazzesca accampato sulla sua linea di fondo, avrebbe potuto affondare dopo questo montante in entrata. Ma lungi dal farsi prendere dal panico, ha gradualmente guadagnato slancio.
Va detto che Müller era sopravvissuto molto peggio all’inizio della settimana, salvando due match point nel 2° turno contro Miomir Kecmanovic. E forse sentiva anche che quella settimana era sua. Tuttavia, il francese era metodico. Per prima cosa ha sfruttato appieno il grande calo di velocità di Nishikori nel secondo atto. Perché se il giapponese ha ritrovato il suo antico splendore tennistico, il peso degli anni (35) e degli infortuni si è fatto sentire nella sua incapacità di mantenere l’intensità del primo turno.
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