A soli sei mesi dalla pesante sconfitta (6-0) a Stamford Bridge contro lo stesso Everton, i londinesi si aspettavano una domenica più facile, che avrebbe potuto consentire loro di essere leader almeno per qualche ora, in attesa del risultato Liverpool-Tottenham (17:30).
Questa prestazione deludente lascia la squadra di Enzo Maresca ad un punto dai Reds, che hanno due partite in mano.
Dopo otto vittorie consecutive in tutte le competizioni, il Chelsea non meritava di più sotto la pioggia e il vento di Goodison Park.
È stato addirittura l'Everton, 15esimo in classifica, a spingere di più per ottenere la vittoria nel secondo tempo. Un intervento di Tosin Adarabioyo davanti a Iliman Ndiaye (77esimo), di fronte alla porta, ha almeno permesso di preservare l'invincibilità dei Blues (ultima sconfitta in casa del Liverpool, 2-1, il 20 ottobre).
Nuovo affronto per Amorim
Con sette gol subiti in tre giornate, dopo l'eliminazione in Coppa di Lega in casa del Tottenham giovedì sera (4-3), Ruben Amorim ha avuto la conferma delle difficoltà difensive della sua squadra, battuta pietosamente dal Bournemouth (3-0).
Come nelle sconfitte contro Nottingham Forest e Arsenal, il Manchester United si è trovato carente su calcio piazzato, con un gol del giovane difensore centrale Dean Huijsen (29esimo).
Senza Marcus Rashford, che non è stato trattenuto, né Rasmus Hojlund né Alejandro Garnacho, entrato solo nel secondo tempo, i Mancunien hanno aspettato troppo a lungo per scuotere l'avversario.
Justin Kluivert (61esimo, su rigore), poi Antoine Semenyo (63esimo) hanno completato il lavoro, che ha permesso al Bournemouth di superare Aston Villa e Manchester City in classifica e di trascorrere il Natale in quinta posizione.
Tredicesimo, a nove punti dal quarto posto, il Manchester United potrebbe aver tracciato un limite alla partecipazione alla prossima Champions League.
Vitor Pereira alla tromba
Quarantaquattro minuti sono bastati al nuovo allenatore del Wolverhampton, il portoghese Vitor Pereira, per assicurarsi la sua prima vittoria.
A Leicester, Gonçalo Guedes (19°), Rodrigo Gomes (36°) e Matheus Cunha (44°) hanno inaugurato idealmente questa nuova era. Questo successo pose fine a una serie di quattro sconfitte, che avevano fatto precipitare i Wolves nella zona retrocessione e costarono il posto a Gary O'Neil.
D'altra parte, dopo un debutto marcato contro il West Ham (3-1) durante la sua prima partita sulla panchina del Leicester all'inizio di dicembre, Ruud van Nistelrooy ha visto il gioco della sua squadra sgretolarsi. Questa sconfitta contro una rivale diretta per il mantenimento segue una correzione in casa del Newcastle (4-0) e un pareggio in casa contro il Brighton (0-0). I due punti di vantaggio sul Wolverhampton, ancora primo in retrocessione, rischiano di svanire rapidamente dopo i prossimi tre confronti (Liverpool, Manchester City e Aston Villa).
Par Le360 (con AFP)
22/12/2024 alle 18:19
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