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2024, un anno prospero per i diavoli rossi motorizzati

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È un eufemismo dire che l’anno 2024 è stato a dir poco propizio per i conducenti belgi.

Dopo aver più volte flirtato con il premio supremo, Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 Rally1) sono finalmente riusciti a vincere il titolo WRC, e per di più, IL modo!

Il tandem, composto da un pilota di lingua tedesca e da un copilota fiammingo con la particolarità di comunicare in…francese, è riuscito nell'impresa di vincere sia il rally di Monte-Carlo che quello di Grecia, di salire sul podio per 6 volte firmare 48 migliori tempi scratch avendo il difficile compito di aprirgli la strada per tutta la stagione.

Oltre al superbo titolo di nativo di Saint-Vith, 41 anni dopo l'illustre Jacky Ickx, il limburghese Laurens Vanthoor ha conquistato il Graal, aggiudicandosi niente di meno che il Campionato Mondiale Endurance.

Foto: Porsche

Associato, sulla Porsche Penske n°6, al francese Kévin Estre e al tedesco André Lotterer, che trascorse gran parte della sua infanzia a Nivelles in…Belgio, Laurens vinse la 1812 km del Qatar così come la 6H del Fuji piazzandosi un brillante 2° posto alla 6 Ore di Imola e Spa nonché un 5° posto alla 24 Ore di Le Mans per coronare il suo sogno!

La ciliegina sulla torta, all'inizio della stagione, ha vinto anche la 12H di Bathurst al volante di una Porsche 911 GT3 R affinata dal team Manthey EMA e condivisa con Ayhancan Güven e Matt Campbell prima di finire 2° in un'edizione abbreviata la 24 Ore del Nürburgring, su un percorso simile con, sempre Güven, e la gara di Preining ed Estre.

Per quanto riguarda il suo fratellino Dries, non è stato escluso! Autore di un brillante inizio di gara durante la 24 Ore di Le Mans, riuscì a ottenere un risultato eccezionale prima di incappare in una collisione, poco dopo il calare della notte, con la Ferrari di Robert Kubica. Il più giovane Vanthoor, però, si prenderà la sua rivincita nel corso della 6 Ore del Fuji piazzandosi brillantemente 2° con l'aiuto di Raffaelo Marciello e Marco Wittmann, offrendo allo stesso tempo il suo primo podio WEC alla BMW M Hybrid V8.

Quanto a Maxime Martin, per le sue (troppo) rare apparizioni al volante di questa stessa Hypercar, questa volta nel campionato IMSA, non è stato indegno. Lungi da ciò! Il simpatico brussellese si è classificato 7° nella 24 Ore di Daytona e ai piedi del podio nella 12 Ore di Sebring insieme a De Phillippi e Yelloly.

Iscritto anche nel WEC, su una BMW M4 GT3/Team WRT con Ahmad Al Harthy e Valentino Rossi, “Push Pappy” ha colto un brillante 2° posto alla 6H di Imola, alle spalle della vettura gemella affidata a Farfus-Leung-Gelael, performando un vero e proprio saggio sotto la pioggia, con le gomme slick (!), ed è salito sul 3° gradino del podio al Fuji. Purtroppo, una caduta di Al Harthty, tamponato al posteriore da una…BMW Hypercar, durante la 6 Ore di Spa, ed un'uscita dello stesso Al Harthy, in condizioni a dir poco precarie durante la 24 Ore di Le Mans , costerà un famoso pacchetto di punti ai tre che, alla fine, dovranno accontentarsi della 6a posizione nella LMGT3 in campionato.

Foto: Porsche

Da parte sua, la gioviale Sarah Bovy, associata a Michelle Gatting e Rahel Frey (ad eccezione della prima partita in cui Doriane Pin ha sostituito la svizzera) si è distinta piazzando per due volte la Lamborghini Huracan #85 in pole position nella LMGT3. Tuttavia, la sfortuna non gli ha permesso di raggiungere il successo in gara, il suo miglior risultato è stato un 5° posto alla 6 Ore di Spa e alla 24 Ore di Le Mans.

D'altra parte, Sarah ha avuto molto più successo nella European Le Mans Series. Da sempre associata a Michelle Gatting e Rahel Frey ma, in questo contesto, su una Porsche 911 GT3 R, la Liegi ha fatto ancora una volta parlare di sé, siglando ben quattro pole position! Brillanti pole position premiate con la vittoria alla 4H di Imola e il primo ingresso alla 4H di Portimao. Abbastanza per guadagnargli un convincente 4° posto in campionato, ad appena un punto dal podio!

Impegnato nell'Intercontinental GT Challenge, competizione che riunisce nientemeno che eventi leggendari come la 12 Ore di Bathurst, la 24 Ore del Nürburgring, la 24 Ore di Spa-Francorchamps e la 8 Ore di Indianapolis, Charles Weerts si è aggiudicato anche la tazza!

Iscritto in Australia su una BMW M4 GT3, affinata dal WRT, l'Aubelois è stato sicuramente costretto al ritiro ma ha successivamente corretto magnificamente la sua situazione finendo 3° all'Eifel in compagnia anche di Max Hesse e Dan Harper (M4 GT3/Team RMG). come nel suo giardino delle Ardenne, con la complicità di Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde (M4 GT3/Team WRT) prima di piazzarsi 2° negli Stati Uniti insieme agli stessi amici sulla stessa cavalcatura! Abbastanza per spingerlo sul tetto del mondo, Weerts vince la corona con 68 punti sul cronometro, davanti ai fratelli…Vanthoor, entrambi con 50 punti.

Foto: WRT

Il Team WRT è stato, ancora una volta, molto brillante nel Fanatec GT World Challenge Europe, ottenendo ben quattro vittorie in sprint di cui tre firmate da Dries Vanthoor e Charles Weerts (Brands Hatch, Misano, Magny-Cours) e una dalla coppia composta da Maxime Martin e Valentino Rossi (Misano), tutti insieme, ripetiamo, con un bellissimo 3° posto nell'endurance alla 24 Ore di Spa-Francorchamps (Vanthoor-Weerts-S.van der Linde) e un'improbabile vittoria assoluta per Ahmad Al Harthy-Sam De Haan-Jens Klingmann, pur arbitrando nella categoria bronzo, durante la 3H di Monza. Infatti, il team di Baudour si è aggiudicato il titolo nel Fanatec GT World Challenge Powered by AWS Teams.

Foto: Nicolas Deumille

Se il team Boutsen VDS si è distinto anche conquistando il titolo “assoluto” nella categoria “Silver Teams”, la squadra corse Comtoyou, cara a Jean-Michel Baert e François Verbist, ha colpito duramente vincendo la leggendaria 24 Ore di Spa- Francorchamps con un'Aston Martin Vantage GT3 affidata alle cure di Nicki Thiim, Mattia Drudi e Marco Sorensen, diventando il primo team belga vittorioso nel tour a doppio orologio delle Ardenne dai tempi del Marc VDS Racing nel 2015, ma anche il primo team a portare un'Aston Martin al trionfo in questa bellissima regione dal… 1948!

Dal canto suo, Gilles Magnus di Anversa e i suoi vari accoliti hanno fatto brillare l'Audi R8 LMS/Saintéloc Racing sia nello sprint che nell'endurance, vincendo numerose gare, tanto da valergli il titolo nelle due competizioni riservate ai “Gold Drivers”.

Quanto ad Alessio Picariello, ha dimostrato la sua bella velocità ottenendo il suo primo successo sull'emblematico Nordschleife durante la NLS 5, in compagnia di Klaus Bachler (Porsche 911 GT3 R/Falken Motorsports). Inoltre, per i suoi primi passi nella categoria Hypercar, il nativo di Gosselies si è distinto nell'IMSA, issando la Porsche 963/Proton Competition con l'aiuto di Bruni e Viscaal ad una convincente sesta posizione durante la Petit Le Mans.

Foto: Nismo

Esiliato in Giappone per molti anni, Bertrand Baguette, affiancato da Kazuki Hiramine sulla Nissan Z Marelli Impul, ha chiuso alla grande la stagione 2024 del Super GT, salendo sul 3° gradino del podio a Suzuka. Abbastanza per guadagnargli un onorevole 6° posto in campionato, anche se l'obiettivo iniziale era ben più alto.

A questo raccolto formidabile, per un paese grande come coriandoli, bisogna aggiungere lo strepitoso 2° posto di Guillaume De Mévius alla Dakar, tra i due mostri sacri che sono Carlos Sainz (Audi) e Sébastien Loeb (Prodrive Hunter), tutti su una Toyota Hilux coccolata dal team Overdrive Racing con sede a Condroz, a Villers-le-Bouillet.

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