IL Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono riusciti a dimezzare le emissioni di gas serra rispetto alle edizioni precedenti, nonostante il prezzo aumentato dei viaggi aerei. Gli organizzatori hanno presentato mercoledì un rapporto ambientale vicino ai loro obiettivi, con un’impronta totale di 1,59 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (teqCO2).
“Siamo molto orgogliosi di poter dire che abbiamo ridotto l’impronta di carbonio dei Giochi del 54,6% rispetto alle edizioni precedenti“, disse Georgina Grenondirettore dell’eccellenza ambientale per le Olimpiadi di Parigi. Questo risultato è in linea con il “carbon budget” fissato a 1,58 milioni di teqCO2 e ben al di sotto della media Giochi di Londra 2012 e di Rio 2016che ammontavano a 3,5 milioni di teqCO2.
Questa performance è stata resa possibile grazie ad una strategia focalizzata sull’utilizzo del 95% delle infrastrutture esistenti o temporanee, in netto contrasto con eventi come il Coppa del Mondo FIFA in Qatarampiamente criticato per il suo impatto ecologico.
Sforzi mirati e risultati contrastanti
Le emissioni olimpiche erano inizialmente suddivise in tre terzi: viaggi, costruzioni e operazioni (alloggio, ristorazione, sicurezza). Tuttavia, i risultati finali mostrano differenze significative:
- Le operazioni rappresentano solo il 18% delle emissioni grazie a ottimizzazioni inaspettate, come l’utilizzo della rete elettrica per alimentare i siti o il noleggio di attrezzature.
- I viaggi costituiscono il 53% dell’impronta di carbonio, ben oltre le previsioni, a causa della vendita record di biglietti e di un significativo afflusso di spettatori extraeuropei (12,1%). Voli intercontinentali, compresi STATI UNITIDi Brasile un te Canadahanno contribuito ad aumentare questo tributo.
Oltre alla riduzione del impronta di carboniogli organizzatori hanno mantenuto altri impegni:
- Riduzione della plastica: la ristorazione ha ridotto la plastica monouso del 52% rispetto a Londra 2012.
- Compensazione delle emissioni di carbonio: progetti come impianti di energia solare in Senegal e sistemi di cucina pulita in Africa sono stati finanziati per compensare le emissioni delle Olimpiadi.
Tuttavia, le critiche persistono. La ONG France Nature Environnement ha presentato una denuncia contro Coca-Cola, partner dei Giochi, accusata di trarre in inganno i consumatori con la sua promessa di “rifiuti zero” nonostante l’uso massiccio di bottiglie di plastica. La Coca-Cola sostiene che queste bottiglie sono state selezionate e riciclate, ma la ONG mette in dubbio la trasparenza del processo.
Verso un nuovo standard per gli eventi sportivi
Con questa riduzione record dell’impronta di carbonio, Parigi 2024 stabilisce un punto di riferimento per l’organizzazione di eventi sportivi internazionali nel contesto della crisi climatica. Sebbene permangano sfide, in particolare in termini di trasporto aereo, questi Giochi dimostrano che un approccio ponderato e sostenibile è possibile.
Per le edizioni future, questo modello potrebbe ispirare altri organizzatori a puntare ad obiettivi ambientali ambiziosi, imparando dai successi e dai limiti di Parigi 2024.
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