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Secondo titolo di “Sailor of the Year” per Charles Caudrelier dopo la sua vittoria all’Arkéa Ultim Challenge Brest

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Negli anni olimpici, è raro che il titolo di “Marinaio dell’anno” sfugga a un velista olimpico. Con i Giochi di Parigi del 2024 ci siamo detti che sicuramente avremmo avuto l’imbarazzo della scelta. Ci erano state promesse almeno cinque medaglie, di cui almeno tre d’oro!

Dopo la deludente prestazione degli Azzurri a Marsiglia (due medaglie, una d’argento e una di bronzo), abbiamo avuto più imbarazzo che scelta. In assenza di una medaglia d’oro, le “Olimpiadi” non hanno pesato molto contro Charles Caudrelier, magnifico vincitore del primo giro del mondo Ultime in solitaria da Brest, l’Arkéa Ultim Challenge, dopo 50 giorni 19h 7′ di corsa.

Undici voti contro cinque

Lo skipper del Maxi Edmond de Rothschild, vincitore due anni prima anche della Route du Rhum – Destination Guadeloupe, non ha avuto bisogno di un secondo turno per battere gli altri candidati: vittoria 11 (compresi i due voti del pubblico) a 5 contro la coppia Sarah Steyaert – Charline Picon, medaglia di bronzo olimpica nel 49er FX. La “tripletta olimpica” di Picon, medaglia d’oro e d’argento nel windsurf RS: Se quest’ultimo, doppia medaglia olimpica (argento nel 1992 e bronzo nel 2000), ha ammesso di essere “un povero marinaio”, ha potuto apprezzare tutta la difficoltà di condurre un maxi-trimarano d’altura avendo effettuato, nel 2017, una consegna dell’Ultimate di Thomas Coville tra Salvador de Bahia e La Bretagne.

Ne ho ricevuti cinque su sei

Anche il membro della giuria, la bretone Morgane Suquart, architetto navale e progettista di un trimarano d’altro genere – fu lei a pilotare l’incredibile cavallo meccanico sulla Senna per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 -, ha apprezzato la prestazione di Charles Caudrelier in giro per il mondo al timone di Gitana 17, il progetto Verdier di riferimento nella classe Ultime.

Ricordiamo che alla partenza dell’Arkéa Ultim Challenge Brest, corsa organizzata da OC Sport Pen Duick, filiale del Gruppo Télégramme, c’erano sei avventurieri sulla linea di partenza il 7 gennaio 2024. E cinque all’arrivo. Una performance XXL per un tour mondiale che non è stato da meno.

I vincitori del 2024

Marinaio dell’anno: Charles Caudrelier (vincitore dell’Arkéa Ultim Challenge Brest)

Speranza femminile: Lou Berthomieu (5° Giochi di Parigi a Nacra 17)

Speranza maschile: Julien Brunel (vice-campione del mondo giovanile nella 470 con Lomane Valade + vice-campione del mondo match-racing giovanile)

Allenatore dell’anno: Françoise Le Courtois (allenatore 49er)

Gli altri candidati

– Mathis Ghio (campione europeo e mondiale di Wingfoil)

– Charlie Dalin (vincitore della New York – Vendée e 1° nella classifica Imoca)

– Yoann Richomme (vincitore del Transat CIC)

– Erwan Fischer – Clément Pequin (campioni del mondo 49er)

– Lauriane Nolot (campionessa mondiale ed europea; medaglia d’argento alle Olimpiadi di Kitefoil)

– Pierre Mortefon (doppio campione del mondo di windsurf e windfoil)

– Sarah Steyaert – Charline Picon (medaglia di bronzo olimpica di Parigi nel 49er FX)

– Equipaggio Pauline Courtois (campioni del mondo di match-racing)

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