Il 13 dicembre, durante il sorteggio per la Coppa del Mondo 2026, che si terrà in Nord America (Messico, Stati Uniti, Canada), la FIFA ha presentato una mappa dell’Ucraina senza Crimea. Tuttavia, questa penisola dell’Europa orientale, situata sulla costa settentrionale del Mar Nero, è parte integrante dell’Ucraina secondo il diritto internazionale, anche se è occupata dalla Russia dal 2014.
L’immagine mostrata dalla FIFA indicava i paesi che non possono competere per ragioni geopolitiche, come Ucraina e Bielorussia, Spagna e Gibilterra, così come Kosovo e Bosnia-Erzegovina o Serbia. Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Heorhiy Tykhy ha dichiarato sul suo account X che la FIFA ha agito “contro il diritto internazionale” e ha sostenuto “la propaganda russa, i crimini di guerra e l’aggressione contro l’Ucraina”. Ha chiesto scuse pubbliche all’organismo calcistico mondiale. Le autorità ucraine hanno definito l’incidente un “errore inaccettabile”.
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In risposta, la FIFA ha riconosciuto il problema con una delle immagini visualizzate durante il sorteggio e ha chiarito di aver già affrontato la situazione con la Federazione ucraina. Da allora l’immagine in questione è stata rimossa. Anche la Federcalcio ucraina ha reagito con una lettera indirizzata a Mathias Grafström, segretario generale della FIFA. In questa lettera esprime la sua seria preoccupazione riguardo all’infografica presentata il 13 dicembre, sottolineando che questa mappa, tenendo conto delle decisioni ufficiali prese dalla FIFA e dalla UEFA dal 2014, è “totalmente inaccettabile” e riflette una posizione incoerente da parte di queste due autorità. La Coppa del Mondo 2026 inizierà a giugno in Messico e terminerà a luglio negli Stati Uniti.
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