Questo lunedì in cima alla classifica troviamo gli interventi di Antoine Dupont a proposito dei contrasti dell’Exeter, di Morgan Parra a proposito dell’indisciplina parigina e la soddisfazione di Pierre Mignoni, il cui Toulonnais ha vinto contro Glasgow nonostante numerose aree.
“I contrasti ritardati? Non capisco perché non è stato punito di più”
Ovviamente soddisfatto del punteggio consegnato dallo Stade Toulouse all’Exeter (64-21), Antonio Dupont, Chi presentato con una piccola distorsione e cubetti di ghiaccio un pollice in alto alla stampa, ha menzionato ile trattamento a cui è stato sottoposto all’inizio della partita : “Sì, ho un pollice slogato. Niente di male, ma cerco di curarlo il prima possibile per non avere troppi danni. È più fastidioso che meschino.
“Abbiamo vinto con 13 giocatori in inferiorità numerica, ma abbiamo vinto”
In una conferenza stampa, il dirigente del Var Pietro Mignoni ha elogiato il carattere della sua squadra, nonostante le numerose insidie di questo incontro che si è conclusa con un punteggio di 30 a 29. “Il deve vincere con 23 giocatori. Abbiamo vinto con 23 giocatori. Forse Glasgow ne aveva 24. Noi avevamo 23 giocatori. (…)ONon era stupido oggi. Per quanto a volte non sono contento, anche qui… Il gruppo non era stupido, né stupido nelle scelte. Non possiamo padroneggiare o controllare tutto. A seconda di ciò che accade, devi controllare le cose. Eravamo forti con 13 giocatori in campo”.
“Tuttavia lavoriamo quotidianamente con un arbitro”
Dopo la partita persa dallo Stade français contro i Saracens (17-28), Morgan Parrauno degli assistenti allenatori, restituito al carenze della sua squadra in termini di disciplinae. In due partite di Coppa dei Campioni, hanno ricevuto tre cartellini rossi e due gialli:
“Di fronte ad una delle squadre più grandi d’Europa non possiamo vincere in inferiorità numerica. La Coppa dei CampioniCsono incontroS a livello internazionaleux e tutti devono sapersi responsabilizzare, sforzarsi di chinarsi, non mirare alla testa… Perché la minima deviazione di condotta poi viene pagata in contanti. […] Comunque avevamo preparato bene la partita e credo che i giocatori fossero pronti. Abbiamo iniziato bene la partita, abbiamo preso il punteggio e questo è ancora più frustrante. I giocatori non si sono arresi e hanno dato tutto. Hanno quasi strappato anche un punto bonus difensivo. Ma alla fine rimaniamo a zero…”
“Allenarsi in Francia? Perché no?”
Alla guida degli Ospreys dal 2020, Toby Booth lascerà Swansea a fine stagione. Quello che ha giocato per London Irish (2002-2012), Bath (2012-2019) e Harlequins (2019-2020) non chiudere la porta a un progetto in Francia. E non lo nasconde : “Perché no! Potrebbe essere interessante per me. Dovrei imparare un po’ di francese, perché credo che sia necessario saper comunicare con i propri giocatori. Ma sarebbe una grande sfida e una grande opportunità”.
“Abbiamo fatto le cose in ordine”
Soddisfatto della larga vittoria ottenuta a spese degli Ospreys (59-15), il centro di Montpellier Augusto Cadoteletto migliore in campo, ha mantenuto la serietà e il rigore della sua squadra che sapeva lasciarsi andare in attacco e voleva giocare in difesa: “Sì, sicuramente è bello. Questa è la prima partita abbastanza completa che giochiamo dall’inizio dell’anno., con quasi 60 punti. Siamo soddisfatti, ma dovrebbe permetterci di entrare nella Top 14, soprattutto perché sappiamo che la squadra opposta era un po’ in difficoltà.“
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