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allerta per il britannico Pip Hare che ha disalberato a 1300 km dalla costa australiana

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La velista britannica ha perso l’albero domenica sera nel sud dell’Australia ma fortunatamente non è rimasta ferita.

Il Vendée Globe conta solo due ritiri lunedì (Maxime Sorel e Louis Burton) da quando ha lasciato Les Sables d’Olonne il 10 novembre, ma un terzo concorrente potrebbe presto gettare la spugna. Il britannico Pip Hare (Medallia) è stato vittima di un disalberamento domenica scorsa, nel sud dell’Australia. L’informazione è stata rivelata solo in piena notte, alle 2:56, dal direttore di gara che ha voluto rassicurarlo sul suo stato di salute. Il marinaio, che al momento del danno si trovava al 15° posto, “non è ferito.” La sua squadra funzionastrettamente con la direzione di regata per mettere in sicurezza la barca».

Pip Hare a tre nodi di media

Non conosciamo le circostanze di questo disastro che sappiamo solo che è avvenuto a 800 miglia dalla costa australiana (poco meno di 1300 km). Lunedì mattina abbiamo potuto osservare l’avanzamento estremamente lento del marinaio bloccato a meno di tre nodi con un’attrezzatura di fortuna.

Quali sono le soluzioni per la donna che si è classificata 9a al Vendée Globe nel 2021? A tale distanza dalla costa gli elicotteri australiani non possono intervenire. Potrebbe eventualmente richiedere l’assistenza di un altro concorrente se le condizioni della sua barca peggiorano a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Lo skipper più vicino è davanti a lei, a poche decine di miglia, ed è Romain Attanasio (Fortnet Best Western). Dietro, il distacco dal suo inseguitore, Damien Seguin (Groupe Apicil), è di oltre 300 miglia. Pip Hare, da cui aspettiamo altre notizie questo lunedì mattina, è contrassegnato da un cerchio rosso sulla mappa qui sotto.

Pip Hare vittima di gravi danni nel sud dell’Australia
Globo della Vandea

Dalin cerca di resistere al ritorno di Richomme

In prima linea, Charlie Dalin, il cui vantaggio è diminuito negli ultimi giorni, resiste ancora a Yoann Richomme, alla testa della 10a edizione della Vendée Globe, che domenica sera ha vissuto un incidente di regata con il disalberamento della britannica Pip Hare a sud di Australia.

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Lunedì mattina alle 7:00, Dalin (Macif Santé Prévoyance) ha visto il divario ridursi nuovamente poiché Richomme (Paprec Arkéa) si trova a 41 miglia nautiche, rispetto alle 66,13 miglia della sera precedente. E ce ne sono ancora due alle calcagna del normanno dato che anche Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) sta rosicchiando, a 126,37 minuti dal leader. I tre skipper stanno navigando nel Pacifico, molto più avanti della concorrenza poiché il quarto, Thomas Ruyant, sta navigando per più di 800 miglia, tra la Tasmania e la Nuova Zelanda.

Cambiamento nella Top 5: Nicolas Lunven (Holcim – PRB) ha superato Jérémie Beyou (Charal), ora 6°. Ma i due skipper restano testa a testa, con un distacco inferiore alle 2 miglia.

. Classifica della 10a edizione del Vendée Globe lunedì alle 7:00 (GMT+1):
1. Charlie Dalin (FRA/Macif Santé Prévoyance) a 10.796,81 miglia dall’arrivo
2. Yoann Richomme (FRA/Parprec Arkéa) 41,00 miglia dalla prima
3. Sébastien Simon (FRA/Groupe Dubreuil) a 126,37 minuti
4. Thomas Ruyant (FRA/Vulnerabile) a 818,66 minuti
5. Nicolas Lunven (FRA/Holcim – PRB) a 834,60 minuti
6. Jérémie Beyou (FRA/Charal) a 836,42 minuti
7. Sam Goodchild (GBR/Vulnerabile) a 920,82 milioni
8. Yannick Bestaven (FRA/Maître CoQ V) a 922,61 minuti
9. Paul Meilhat (FRA/Biotherm) a 952,41 minuti
10. Boris Herrmann (GER/Malizia – Seaexplorer) a 1.007,63 minuti

Abbandona:

. Maxime Sorel (FRA/V e B – Monbana – Mayenne)
. Louis Burton (FRA/Bureau Vallée)

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