Il canadese di Montreal sarebbe infatti stato una delle squadre a discutere con i New York Rangers per Mika Zibanejad.
I Rangers, chiaramente intenzionati a ridurre i propri salari, sarebbero pronti a mantenere parte del suo imponente contratto da 8,5 milioni di dollari all’anno, valido fino al 2030.
Tuttavia, una transazione di queste dimensioni solleva molte domande per il CH, una squadra in fase di ricostruzione.
Per ottenere Zibanejad, i Rangers cercherebbero di ricevere in cambio un giovane centro in difficoltà, capace di rilanciarsi in un nuovo sistema.
Ciò solleva subito una domanda cruciale: Kirby Dach potrebbe essere l’elemento ambito dai Rangers?
Anche se Dach ha avuto i suoi alti e bassi, l’idea di scambiarlo con un veterano di 31 anni sembra difficile da giustificare per il CH, soprattutto in una prospettiva a lungo termine.
Le prestazioni passate di Dach suggeriscono un potenziale non sfruttato, mentre Zibanejad, sebbene esperto, è già considerato troppo pagato.
Il ruolo che Zibanejad potrebbe ricoprire a Montreal sarebbe quello di secondo centro, una posizione strategica che manca molto alla squadra.
Tuttavia, l’allineamento del CH è chiaramente orientato verso i giovani promettenti e verso una gestione prudente delle buste paga.
Aggiungere un veterano con un contratto così pesante, anche parzialmente assunto dai Rangers, potrebbe andare contro la visione a lungo termine del direttore generale Kent Hughes.
Lo scenario ideale per Montreal richiederebbe ai Rangers di trattenere una parte significativa dello stipendio di Zibanejad accettando un rendimento limitato, il che sembra improbabile.
A questo si aggiunge il fatto che il Dach è visto come un progetto ancora in fase di sviluppo, e sacrificare un giocatore di questa età per un veterano in declino sarebbe contrario alla cauta strategia adottata dall’organizzazione.
Sebbene sembrino aver avuto luogo discussioni tra Montreal e New York, è difficile vedere come una transazione Zibanejad-Dach potrebbe avvantaggiare il CH.
Se tale voce diventasse realtà, sarebbe necessario un maggiore mantenimento dello stipendio e l’arrivo di un giovane giocatore dei Rangers a Montreal per bilanciare le perdite.
Allo stato attuale, tutto suggerisce che il canadese dovrebbe evitare di avventurarsi in questa china scivolosa, lasciando Zibanejad a squadre disposte a pagare per un aiuto immediato.
Intanto la situazione di Mika Zibanejad con i Rangers è sempre più preoccupante. Con un contratto da 8,5 milioni di dollari a stagione fino al 2030, il 31enne centro sta attraversando un periodo difficile, sia a livello individuale che collettivo.
Cresce a vista d’occhio la frustrazione di Zibanejad, consapevole che il suo GM Chris Drury sta facendo di tutto per liberarsene.
Nonostante la voglia di concentrarsi sul futuro, Zibanejad ammette la difficoltà di uscire da questa spirale negativa.
“È la cosa più difficile del mondo”, confida, ammettendo che avrebbe letto e sentito tutto quello che si diceva di lui.
Per i Rangers, l’importanza di trovare uno Zibanejad produttivo è cruciale, soprattutto in una squadra che ha recentemente ceduto Jacob Trouba agli Anaheim Ducks per ridurre il proprio libro paga.
Sebbene la squadra abbia ancora fuoriclasse come Artemi Panarin, l’instabilità delle combinazioni offensive dimostra che l’allenatore Peter Laviolette è alla disperata ricerca di soluzioni.
Il fatto che la terza linea, composta da Will Cuylle, Filip Chytil e Kaapo Kakko, sia diventata il motore offensivo della squadra mostra quanto Zibanejad sia diventato indesiderabile.
Le squadre interessate a Zibanejad sono state rivelate dal New York Times:
I Detroit Red Wings: cercano profondità al centro per tornare nella corsa ai playoff.
The Ottawa Senators: una destinazione nostalgica, da quando Zibanejad ha iniziato lì la sua carriera, ma è difficile vedere Ottawa assorbire il suo stipendio.
I Buffalo Sabres: Una squadra che vuole assolutamente arrivare ai playoff e vuole un centro esperto.
Le Columbus Blue Jackets: ancora alla ricerca di stabilità nella posizione centrale.
I Montreal Canadiens: Anche se menzionato nelle discussioni, il CH sembra essere una destinazione improbabile data la ricostruzione che è lungi dall’essere terminata.
Resta il fatto che il CH sta davvero cercando un 2° centro.
Zibanejad, nonostante il suo innegabile talento, è a un bivio. Per i Rangers è giunto il momento di decidere se continuare con un giocatore in declino o sbarazzarsene e ricominciare da capo.
Abbiamo ancora bisogno di una squadra che voglia il suo contratto. Per le squadre che cercano un impatto immediato, l’opzione Zibanejad è allettante, soprattutto se New York accetta di trattenere parte del suo stipendio.
Ma ripetiamo: per il canadese è imperativo resistere a questa tentazione e dare priorità allo sviluppo dei giovani talenti.
La situazione di Zibanejad potrebbe rapidamente trasformarsi in un fiasco a Montreal.
8,5 milioni di dollari all’anno… fa troppo male…
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