Selma Rovini, annunciatrice durante le serate di boxe o di combattimento di MMA, è una delle rarissime donne maestre di cerimonie, professione ancora percepita da molti come destinata agli uomini. Una professione di cui intende sconvolgere i codici.
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Mentre perfeziona gli ultimi piccoli dettagli del trucco, Selma Rovini si prepara a prendere il microfono. È una delle rarissime donne a fare da annunciatrice per una serata di combattimenti MMA.
“Il trucco è più importante di quanto sembri, spiega colui che si è occupato di riscaldare la sala di quasi 200 persone, per l’evento dell’organizzazione Blackout Versus allo stadio Novick di Rouen, sabato 14 dicembre 2024. È un ambiente artistico, quindi il trucco è un modo per assumere il tuo altro personaggio, prepararsi a fare lo spettacolo coinvolgendo ogni persona che è venuta stasera.”
Selma Rovini affianca all’attività professionale il ruolo di relatrice. Durante il giorno è coach professionale per l’integrazione e consulente di gestione di progetti per i giovani.
Tuttavia è sempre stata attratta dalla presentazione e dall’intrattenimento: ha presentato programmi televisivi e radiofonici. “L’anno scorso ho potuto fare l’annunciatore durante un grande evento di MMA a Fréjus, trasmesso su Canal +. È stata questa visibilità che mi ha permesso di farne molti altri da allora”. spiega l’appassionato che da sette anni conduce queste serate.
Se adesso è una presentatrice assidua è anche grazie al suo lavoro. “Ho dovuto imparare a controllare la mia voce, avere forza, conoscere l’ambiente, i pugili, dice chi ha già riscaldato ambienti in Marocco e Tunisia. Poi entrano in gioco l’abitudine e l’esperienza. Ho sviluppato il mio stile personale nel chiedere se le persone sono attraenti.”
Esercitare una professione svolta prevalentemente da uomini non lo spaventava. “L’ho vista chiaramente come una sfida per me perché non ci sono quasi nessuna donna che faccia l’annunciatrice. Dobbiamo lottare, in ambienti dove ci sono più uomini. Questo è quello che cerco di far capire alle giovani donne che incontro nel mio lavoro quotidiano .”
Tuttavia ammette di aver dovuto scontrarsi con alcuni ostacoli durante il suo viaggio. “Ho già avuto commenti da parte di organizzatori che non riuscivano a concepire per un secondo di mettere una donna al microfono, doveva essere un uomo.”
Essere relatrice è anche un modo per infondere coraggio nelle giovani donne che vorrebbero fare un lavoro simile, per dimostrare loro che non è riservato solo agli uomini e che loro ne sono capaci.
Selma Rovini, relatrice ai gala di boxe e MMA
Nonostante ciò, oggi riesce a prendere il microfono ed è felice di vedere più donne tra il pubblico. “A volte, alcune persone vengono da me e mi dicono che la mia presentazione è stata fantastica, è molto motivante”, confida l’annunciatore 48enne.
“Come spesso mi viene ricordato negli stessi gala, altre volte, ho solo diritto a un commento riguardante un cambio di acconciatura. ammette ridendo.
Prossimo passo per quello soprannominato il “regina che chiami” ? “Diventare l’annunciatore numero uno nelle MMA Stasera è bello, è il mio primo ritrovarmi in una gabbia è impressionante.”
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